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Pinacoteca Ambrosiana
Ospita la più ampia e stupefacente collezione di fogli leonardeschi, il Codice Atlantico, esposto grazie a mostre tematiche temporanee
La Biblioteca Ambrosiana prende il nome del Santo protettore della città e venne concepita come centro di studio e cultura.
Fondata dal Cardinale Federico Borromeo, fu la prima biblioteca in Europa ad essere aperta al pubblico, dopo la sua inaugurazione avvenuta il 6 dicembre 1609.
Negli anni, fondi derivanti da istituzioni religiose e da donazioni provenienti da collezioni private, hanno permesso di ampliare la sua dotazione e oggi conserva oltre 800.000 volumi (tra cui 2.500 incunaboli) e più di 35.000 manoscritti.
La Pinacoteca Ambrosiana, fondata da Federico Borromeo nel 1621, nacque come accademia di pittura e scultura ed ha la sua sede nello stesso palazzo della Biblioteca in Piazza Pio XI a Milano.
Una visita alla Pinacoteca Ambrosiana permette di ammirare, tra le altre, opere di Caravaggio, Cerano, Leonardo, Savoldo, Bramantino, Tiziano, Bernardino Luini, Bergognone, Moretto, Morazzone, Daniele Crespi e Botticelli.
Interessanti anche le copie di celebri dipinti, iniziativa voluta da Federico Borromeo a fini didattici e documentativi. Tra le repliche più rinomate si trova l'Ultima Cena di Leonardo.