- Arte e Cultura
ArtLine
Una collezione a cielo aperto diffusa negli spazi di uno dei quartieri più moderni della città, CityLife
Milano sa sorprendere, anche quando decide di riunire più di 20 opere in unico posto, completamente gratutito, aperto a tutti. Così nel 2016 nasce ArtLine, la collezione di opere d’arte a cielo aperto all’interno del parco pubblico di CityLife.
La particolarità è che le opere si integrano in maniera organica nello spazio del nuovissimo quartiere. Forse la più fotografata è Coloris, un insieme di pali alti tra i 6 e i 12 metri che hanno in cima un uovo, con cui Pascale Marthine Tayou ha portato un’esplosione di colori. C’è poi la curiosa Daily Desiderio di Riccardo Benassi, che quasi si mimetizza con i pannelli pubblicitari che costellano la città: si tratta di un LED che riporta ogni giorno un messaggio diverso, trasmesso a distanza dall’artista fino a quando sarà in vita. Tante dialogano con l’ambiente circostante, con riflessioni sull’utilizzo dei materiali, sul dialogo tra uomo e architettura o sul presente e il passato, come Hand and Foot for Milano di Judith Hopf, Beso di WilfredoPrieto, Rudere di Adrian Paci, o New Times for Other Ideas / New Ideas for Other Times di Maurizio Nannucci. Le più curiose sono quelle diffuse, quasi nascoste, come Vedovelle e Draghi Verdi di Serena Vestrucci, che ha sostituito i classici bocchelli delle fontane d’acqua sparse per il parco realizzando un esemplare unico per ognuna o le stelle di Matteo Rubbi, oltre 100 stelle in pietra sparse sul pavimento di Piazza Burri. Quale sarà la tua preferita?