L’ iniziativa più giovane, per data di inaugurazione e per l’età media degli artisti che le hanno dato vita. Nasce nel 2016 dalla collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Brera, l’Associazione Amici dell’Accademia di Brera e l’Istituzione Idroscalo.

Si inserisce infatti nel percorso di formazione degli studenti della Scuola di scultura dell’ Accademia di Belle Arti di Brera e si basa sull’analisi del rapporto fra Arte e Natura e fra Arte, Ambiente e Paesaggio. È parte di in un progetto più grande che vede l’Idroscalo come museo a cielo aperto e ha dato vita al Parco dell’Arte, un itinerario di più di un chilometro che unisce vegetazione e sculture di artisti contemporanei e di fama internazionale lungo le rive del bacino acquatico, fino al Museo dei Giovani Artisti. Le sedici opere del Museo si aggiungono alle venti già presenti sulla sponda est, sparse in una vasta area di spazi acquatici e zone verdi. Tra donne circondate da piante ramificate come Forza vitale Donna, di Caterina Alves Curti, cartelli che rendono ironicamente evidente la presenza della fauna come quello di Manuel Ghidini e la Bande de ciel trasparente di Luca Maestroni che si confonde col cielo, l’insieme delle opere danno vita a un innovativo laboratorio permanente oltre che un esempio a livello internazionale di valorizzazione della creatività e del talento giovanile.