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La Quercia di Goito
In un territorio ricco di corsi d’acqua, una splendida Quercia secolare impreziosisce il paesaggio.
La cittadina di Goito, fondata dai Romani nel II secolo a.C. come insediamento difensivo per l'attraversamento del Mincio lungo la via Postumia, è circondata da un ampio territorio pianeggiante ricco di frazioni e cascine.
Molto presente è l’elemento acqua, che dal fiume Mincio viene distribuita nelle fertili terre tramite canali. In località Sacca, alle spalle della chiesa, si trova un campo contornato da corsi d’acqua; al centro si erge maestosa una bellissima Quercia (Quercus robur) secolare.
Pur avendo perso, negli ultimi anni, i rami più alti per eventi meteorologici e per anzianità, resta comunque il più bell’esemplare di Quercia del Mantovano. Con un tronco di circonferenza ben superiore ai 5 metri (diametro 170 cm) ed un’altezza di quasi 20 metri, è un albero dal notevole pregio paesaggistico. Nelle sue vicinanze si trovano, ricavati da cave dismesse, i laghi Corte Bassa, molto apprezzati dai pescatori di carpe. Il paesaggio rurale che circonda l’abitato di Sacca possiede un considerevole ruolo ecologico ed è stato, in passato, anche teatro di importanti eventi storici. Nella primavera del 1848 il territorio di Goito ha infatti ospitato due battaglie della Prima Guerra d’Indipendenza Italiana: si tratta dei primissimi scontri tra piemontesi ed austriaci, nonché del “battesimo del fuoco” del corpo dei bersaglieri.
Monumento verde liberamente visitabile.