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I Funghi di Rezzago
Le stranezze del Triangolo Lariano per una passeggiata ad un'ora da Milano
A testimonianza della glaciazione quaternaria nel Triangolo Lariano restano numerosi massi erratici di cospicue dimensioni.
Il più grande è la Pietra Lentina che si raggiunge percorrendo una mulattiera che parte da Civenna. Alcuni di questi massi furono usati nei secoli come sepolture e, più tardi, come abbeveratoi e vasche di raccolta dell’acqua.
Se ne trovano numerosissimi a Monte Piatto di Torno. Segnaliamo a Valmadrera il Sass Nègher, di serpentino annerito, e il Sasso di Preguda (“pietra acuta”) sul Monte Moregallo, a cui l’abate Stoppani dedicò studi naturalistici ed un poemetto.
Altro interessante fenomeno geologico sono i cosiddetti “funghi”, piramidi naturali di terra sovrastate da enormi massi. Si raggiungono attraversando un grande bosco di castagni nel territorio di Rezzago.