Oggi, il lago del Segrino e il parco che lo circonda rappresentano una notevole attrattiva turistica per chi è alla ricerca di pace e tranquillità immersi nella natura.

E' un piccolo lago lombardo prealpino di origine glaciale e il suo nome probabilmente deriva dal toponimo celtico "segarinos", ovvero "ruscello del rispetto". E' famoso per le sue belle acque pulite e la sua posizione tranquilla.

E' il lago più piccolo dei briantei e il parco è stato costituito nel 1984, ha una superficie di 330 ettari ed è compreso tra i comuni di Canzo, Eupilio e Longone al Segrino. Soprattutto d'estate è meta di molti turisti che vengono a trascorrere giornate intere immersi nella natura.

Il lago insieme alla bellezza del paesaggio, hanno reso possibile la realizzazione di strutture per il relax e il divertimento quali il lido di Aquilegia sulla riva meridionale. Il centro visitatori "Dr.Elvezio Malvezzi" offre informazioni sul territorio e sui percorsi naturalistici e gastronomici.

Bello l'anello ciclo-pedonale del lago, oltre alle numerose opportunità di pesca nella riserva e le caratteristiche arrampicate sugli alberi.

Il lago del Segrino e la zona circostante è anche ricordata nelle opere di alcuni grandi personaggi famosi  come Stendhal nel suo Diario del Viaggio in Brianza (1818) e Ippolito Nievo con La pazza del Segrino. 

Il parco ha ottenuto il riconoscimento di sito di interesse comunitario (SIC), infatti presenta un’area naturalistica dall’indiscusso valore grazie al patrimonio di flora e fauna che ospita.

 Il parco del Segrino è raggiungibile comodamente sia in auto che in treno

(Ph Ig: nevaeh89 )