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Ponte Lambro
A spasso nel tempo sulle sponde del lago
A metà strada tra Como e Lecco, tra i monti del Triangolo Lariano, ecco Ponte Lambro, un paese sorto grazie alla costruzione di un ponte che permetteva l’attraversamento del fiume Lambro, formato dagli antichi nuclei di Ponte, Busnigallo, Fucina, Lezza e Mazzonio, nel tempo unificati.
Un paese in posizione strategica, che nella prima metà dell’Ottocento era all’avanguardia per numero di opifici, filande e torcitoi, tanto da attirare l’attenzione di mercanti e imprenditori stranieri.
Ponte Lambro può godere anche di alcuni resti d’epoca romana, quelli di una cascina attiva tra il I e II secolo d.C. Il sito archeologico si trova in località Schieppo e negli ultimi anni ha dato risultati storici di notevole interesse.
Tra le vie del paese si può sentire chiaro e forte il richiamo dei monti circostanti, in particolare ci si può dirigere verso il Sass Tavarac. La posizione a bassa quota, l’esposizione a sud-est e il facile sentiero per raggiungerla rendono possibile affrontare la scalata praticamente tutto l’anno. Ancora più in alto, fruibile dal Sass Tavarac è la vetta del Monte Puscio, a quota 1141mt, da dove si potrà dominare, ancor di più, tutto il paesaggio montuoso e lacustre della Brianza.
Per il gran numero di edicole votive collocate agli incroci e ai crocicchi, Ponte Lambro si potrebbe chiamare “il paese delle santelle”. Oltre al loro significato religioso e devozionale, in alcuni casi rivestono anche un discreto valore artistico. Le più antiche sono del Settecento e sono dedicate alla Madonna, in via Fiume, a San Rocco in via Garibaldi a Lezza e a Santa Caterina in piazza Puecher.
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