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Eupilio
Località dal nome di origine letteraria alla pendici del Monte Cornizzolo tra il Lago Segrino e quello di Pusiano
Sulle pendici del monte Cornizzolo, in una zona collinare tra il Lago Segrino e il lago di Pusiano, si estende Eupilio.
Il nome del nuovo comune, di origine letteraria, fu scelto per superare le diverse identità e richiama l'Eupilis lacus della Historia naturalis di Plinio il Vecchio, cioè il Lago di Pusiano, riverberato poi nel “vago Eupili mio” del Parini.
D’altro canto è proprio il paesaggio lacustre, silenzioso, calmo e pacificatore, con il suo tempo lento e rarefatto, a dominare questi luoghi. L’acqua che dalle alture si raccoglie nel Segrino scende nella valle e taglia il paese fino al lago di Pusiano.
Questo paesaggio, che coniuga la dolcezza delle colline brianzole ai primi salti delle Prealpi, colpisce anche per il gran numero di chiese: solo a Eupilio, per poco più di 2.000 abitanti, ce ne sono cinque.
Sono le chiese di San Giorgio in Corneno, San Vincenzo in Galliano, San Cristoforo in Mariaga, San Martino in Carella, San Lorenzo in Penzano, spesso visitate, a suo tempo, da San Carlo Borromeo, che amava inserirle nei suoi itinerari pastorali.
Per chi ama le passeggiate, piacevolissima è quella che da Eupilio porta al colle Molvesio. La prima meraviglia in cui ci si imbatte è la Torre-castello della Ghita, che dal Medio Evo veglia la via verso la pianura. La seconda sono le 14 stazioni di un’antica Via Crucis campestre che, poste lungo il sentiero, accompagnano il cammino fino all’arrivo. Costruite in formelle di terracotta smaltata sono ancora ben conservate in piccole cappelle votive.
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