Il Museo Diocesano di Milano viene inaugurato nel 2001 ad opera dell'Arcidiocesi di Milano allo scopo di tutela, valorizzazione e fruizione dei beni e dei tesori artistici della stessa diocesi, connotandoli nel giusto ambito di carattere spirituale che li ha ispirati nel corso di secoli di storia.

Il museo trova la sua naturale collocazione nell'ambito dei chiostri di Sant'Eustorgio, luogo in cui troviamo le fonti del Cristianesimo ambrosiano che rimane il punto di partenza della processione che lungo le vie del centro storico raggiunge il Duomo e porta all'insediamento del nuovo arcivescovo della città.

Oltre all'aspetto tipicamente museale, la biblioteca e il bookshop ne fanno un luogo di grande interesse storico ma al tempo stesso assolutamente vivace e vivibile, che offre spazi e servizi godibilissimi.

Ma appena usciti dal museo vi ritroverete in Corso di Porta Ticinese, la via che si apriva per Pavia passando attraverso quella che veniva chiamata "Porta Cicca".

Dalle Colonne di San Lorenzo porta fino alla Darsena: è una via un po' anarchica, piena di graffiti e di negozi underground, è molto amata dai più giovani e dagli appassionati di moda da strada.

Tra i principali punti di attrazione vanta il Parco delle Basiliche, preso d'assalto nelle serate estive, la più riservata Piazza Sant'Eustorgio (dove riposano le spoglie dei Re Magi) e Piazza XXIV Maggio, da cui si entra nella splendida area della Darsena e dei Navigli dove locali tipici e street food trovano il loro giusto ed originale contesto.