Il più celebre albero monumentale milanese da quasi un secolo, con la sua eleganza e grandiosità, tiene compagnia ad una delle sei storiche porte d’accesso alla città.

Porta Ticinese, che oggi ci appare con uno stile neoclassico dopo il rifacimento ultimato nel 1814, dava anche il nome al quartiere alle sue spalle. Il centro di Milano, infatti, era anticamente diviso in sei zone dette sestieri, una per ogni porta lungo le mura. La magnifica Quercia rossa (Quercus rubra), oggi supportata da una speciale piramide metallica che ne garantisce la stabilità, è un monumento verde di alto valore paesaggistico e culturale. È inoltre un familiare punto di riferimento in una zona così viva come quella della Darsena e dei Navigli.

Alta 18 metri e con una circonferenza del fusto superiore ai 5 metri (diametro di 162 cm), si presenta con una chioma particolarmente espansa. L’albero, nato alla fine dell’Ottocento, fu messo a dimora il 24 maggio 1924 a pochi passi da Porta Ticinese, insieme ad un cippo commemorativo, in memoria dei caduti della Grande Guerra. Unitamente alla porta, sulla quale si legge l'iscrizione latina “paci populorum sospitae” (“alla pace liberatrice dei popoli”), costituisce una scenografica coppia di monumenti che, idealmente, si pone come monito contro qualsivoglia forma di guerra.

Monumento verde liberamente visitabile.

(Ph: Luca Pernechele)