- Navigli
Naviglio Martesana
Noto anche come Naviglio Piccolo, è il naviglio che collega Milano con il fiume Adda
Il Naviglio della Martesana, completato definitivamente nel 1496 sotto la guida di Ludovico il Moro, scorre da Trezzo sull’Adda a Milano per una lunghezza totale di 38 km.
Il percorso affianca l'antica strada romana (l'attuale SS 11 padana superiore) che passava l'Adda con due rami: a Vaprio e a Cassano.
L'irrigazione dei terreni situati al di sopra della fascia dei fontanili fu a lungo l'uso prevalente del canale, tanto che in un primo tempo la navigazione era limitata a due giorni alla settimana; contestualmente al miglioramento della struttura agraria grazie all’irrigazione, si produsse in epoca barocca una notevole fioritura di ville signorili, volte a godere della comodità del viaggio sull’acqua e controllare le terre di proprietà.
La funzione irrigua della Martesana non ha avuto effetti ordinatori del territorio paragonabili al Naviglio Grande, ma certamente, più del Naviglio Grande, segna il confine netto tra pianura asciutta, a nord, e pianura irrigua, a sud.
Carta d’identità
Anno di nascita: 1475
Navigabile dal: 1482
Lunghezza: 38 km
Terre irrigate: 25.000 ha
Inizio: Trezzo sull’Adda
Termine: Milano
Storia
Alla costruzione del Naviglio Piccolo, detto poi della Martesana, diede inizio Francesco Sforza nel 1475 per muovere lungo la via "macine, torchi d'olio, filatoi, cartiere".
Nasce dall'Adda, in sponda destra, sotto il castello di Trezzo, irriga con oltre 129 bocche quasi 25.000 ettari, arriva a Milano a Cascina de' Pomm e finisce interrato a San Marco.
Viene portato a termine in soli tre anni. La città ha così un suo collegamento con l'Adda, il lago di Como e quindi con il Nord Europa. Ludovico il Moro, nel 1497, inaugurò il collegamento con il fossato interno milanese.
Le barche che lo navigavano giungevano a Milano in 7 ore e mezza e tornavano a Trezzo in 12, con l'ausilio di due cavalli da traino.