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Il Gelso di Cassano d’Adda
Lunga è la storia che contraddistingue il Gelso bianco di Cassano d’Adda, così come quella del luogo che lo ospita.
I territori lambiti dal fiume Adda sono da più di un millennio luogo ricco di storia, dove l’uomo ha saputo trasformare il paesaggio per convivere con le acque, che per secoli sono state anche linea di confine.
Uno dei punti più significativi sulle sponde fluviali è Cassano d’Adda. Qui viene derivata la Muzza, che realizzata nel 1220 risulta essere uno dei canali artificiali più antichi al mondo. Proprio sopra questa derivazione idrica si erge imponente il Castello di Cassano, che domina il paesaggio circostante. Costruito in più fasi, tra il IX e il XV secolo, si presenta oggi con uno stile gotico dovuto all’influenza degli Sforza e dei Visconti. Ad arricchire ulteriormente un luogo così intriso di storia vi è un incredibile monumento verde: l’affascinante Gelso bianco (Morus alba) che dalla fine del 1600 dimora nella piazza del Castello.
Testimone silente per tre secoli delle vicende del borgo di Cassano d’Adda, il monumentale “muron” (come viene chiamato nel dialetto locale) è uno dei pochi sopravvissuti degli oltre 4500 gelsi un tempo presenti; erano così numerosi per garantire il fogliame necessario ad alimentare i bachi da seta del grande setificio annesso al castello.
L’albero ha un tronco di circonferenza superiore ai 5 metri (diametro 160 cm) e un’altezza di 15 metri. Posto a lato della piazza, appare, con le sue forme, come un’opera d’arte vivente. Merita davvero una visita quest’angolo della Provincia di Milano, non solo per i corsi d’acqua, il borgo e il castello, ma anche per l’imponente Villa d’Adda Borromeo, palazzo settecentesco con una superficie di ben 5000 metri quadrati.
Monumento verde liberamente visitabile.