Le radici storiche del paese risalgono all'epoca romana, come testimoniano i numerosi reperti rinvenuti in loco. Tra i luoghi di interesse principali spicca la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, un autentico gioiello architettonico del XIII secolo con affreschi e decorazioni.

La Torre dell'Orologio, situata nel cuore del paese, rappresenta il simbolo indiscusso di Arzago d'Adda. Da questa torre, si può godere di una vista panoramica eccezionale sulla campagna lombarda e sul fiume Adda, che è stato amato da artisti come Leonardo da Vinci. Le sue acque invitano a escursioni, canoa e kayak.

Arzago d'Adda non è solo storia e natura, ma anche cultura e tradizione. Le sagre locali e gli eventi tradizionali permettono di immergersi nella vita del luogo e scoprire l'autentica anima lombarda.

L'economia del comune è fortemente legata all'agricoltura, all'artigianato e alle piccole attività commerciali, con una storia di sviluppo economico strettamente connessa al fiume Adda, che ha sempre rappresentato una fonte di ricchezza per la comunità locale. Arzago d'Adda è un luogo di festa e di vita, con numerosi eventi culturali e ricreativi durante l'anno, tra cui feste tradizionali, concerti e manifestazioni sportive. La piccola popolazione e l'atmosfera tranquilla rendono il luogo perfetto per una fuga dal caos della vita moderna.

Il suggestivo "Festival dei Fiori", un evento annuale, trasforma le strade del paese in un tripudio di colori e profumi, offrendo un'esperienza indimenticabile.

Per gli amanti della notte e del folklore, "La Notte delle Streghe" è una festa popolare che si svolge a fine estate, in cui costumi tradizionali, maschere e folklore locale creano un'atmosfera magica, immergendo i visitatori nelle tradizioni e nella cultura del luogo.
Per gli amanti della natura, i parchi naturali e le riserve nei dintorni di Arzago d'Adda, come il Parco Adda Nord, offrono una fuga tranquilla e rigenerante, con possibilità di escursioni e relax all'aperto.

Tra le curiosità che rendono Arzago d'Adda unica c'è il legame con Leonardo da Vinci, che studiò il corso del fiume Adda, progettando sistemi di navigazione e difesa delle sponde. Ne era talmente affascinato che lo dipinse nelle due diverse versioni dell’opera La Vergine delle Rocce, al Louvre e nella National Gallery.