- Active & Green
- Turismo religioso
- Arte e Cultura
Il Carpino del Santuario di Pandino
Un bell’esemplare di Carpino bianco dimora al fianco degli antichi affreschi del Santuario di Pandino.
Nella parte più settentrionale della Provincia di Cremona, una delle cittadine storicamente più importanti è Pandino. Il borgo medievale aumentò il suo sviluppo nel XIV secolo, dopo l’edificazione del castello di caccia di Bernabò Visconti.
La possente fortificazione venne nei secoli migliorata ed è tutt’oggi, con le sue riconoscibili torri angolari, il monumento simbolo del comune. Altro luogo molto suggestivo è il Santuario della Madonna del Riposo, anche detto Santuario del Tommasone. Al recupero di porzioni dell’originario edificio religioso del XV secolo, si sono affiancate strutture più moderne durante la riedificazione negli Anni Novanta. A lato della parte più storica appare un secolare Carpino bianco (Carpinus betulus), che paesaggisticamente si sposa alla perfezione con gli antichi muri affrescati.
Raramente s’incontrano alberi di grande dimensione di questa specie, che è facilmente riconoscibile per il liscio tronco scanalato e le foglie dentellate. Ad occhi esperti, sorprende quindi osservare il fusto del Carpino di Pandino, che presenta una circonferenza di quasi 3 metri (diametro 90 cm). L’esemplare, alto 7 metri, si trova a pochi passi dal punto dove nel 1432, secondo la tradizione, apparve la Madonna ad un giovane di nome Tommaso, per dissuaderlo dall’intento di commettere un omicidio.
Monumento verde liberamente visitabile.