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Tour in A35: Pozzuolo Martesana
La Basilica di S. Francesco, le tombe longobarde e il parco della Martesana.
La prima attestazione dell’esistenza di Pozzuolo Martesana in provincia di Milano si deve ad alcuni ritrovamenti archeologici tra i quali una tomba romana di età imperiale e alcuni luoghi di sepoltura di epoca longobarda.
In epoca romana Pozzuolo Martesana si chiamava Pozolo ed era un paese di transito tra Milano e Brescia. Solo nel 1864 al nome Pozzuolo venne aggiunto “Martesana” per distinguerlo ad altre realtà del territorio italiano che portavano lo stesso nome. Dal 1869 le piccole frazioni confinanti di Bisentrate e Trecella sono state definitivamente inglobate nel comune di Pozzuolo Martesana.
Oggi il paese è famoso per un grande stabilimento della multinazionale dolciaria Ferrero S.p.a. aperto nel 1960 e specializzato nella produzione di uno dei prodotti più iconici della società.
Ecco alcune curiosità e luoghi da visitare a Pozzuolo Martesana:
BASILICA DI SAN FRANCESCO: È uno dei primi insediamenti francescani in Lombardia. Nel 1226, poco dopo la morte di Francesco D’Assisi, alcuni frati si spostarono a Pozzuolo Martesana e decisero di fondare un convento-ospizio. Il convento serviva per dare ospitalità ai francescani durante i loro pellegrinaggi evangelici e per dare un tetto alle persone povere che erano in transito ma non avevano abbastanza soldi per poter sostare in una locanda. La Chiesa originale è stata ristrutturata e ingrandita nell’edificio che è possibile visitare oggi. Si tratta di una struttura romantico-gotica con pianta a croce latina composta da un'unica navata. Per rispettare il messaggio francescano la Basilica è spoglia e gli elementi decorativi sono stati ridotti al minimo. Accanto all’imponente Chiesa si trova la torre che permetteva di avvistare da lontano la presenza di viandanti bisognosi d’aiuto. Oggi è possibile visitare la Basilica solo in occasione di ricorrenze religiose.
SEPOLTURE LONGOBARDE: Nel 2011 durante la costruzione dell’autostrada Brebemi, sulla scia di nove sepolture rilevate nella vicina Cassano D’Adda, sono state trovate sette sepolture longobarde. La maggior parte erano prive di corredo funerario e al loro interno sono stati ritrovati alcuni resti di scheletri incompleti perché l’alta acidità del terreno ne ha corroso le ossa. In due delle sepolture sono stati ritrovati alcuni utensili Longobardi, tra cui un boccaletto a sacco in ceramica, una fibbia in bronzo e un anello. Gli esperti hanno datato il sito archeologico al VII secolo d.C. La vicinanza delle sepolture che si trovano disposte una di seguito all’altra sembra simboleggiare un legame familiare e grazie agli oggetti rinvenuti si è potuto constatare che si trattava di persone appartenenti al ceto medio. L’assenza di armi sembra suggerire che svolgessero mestieri nell’area amministrativa come il controllo dei dazi doganali delle persone in transito, essendo Pozzuolo Martesana un punto di passaggio tra Milano e Brescia, o la gestione terriera per conto della classe dirigente o della classe religiosa, allora le uniche due classi che potevano permettersi di possedere terreni e trarne profitto.
PARCO DELL’ALTO MARTESANA: Il parco è condiviso tra Pozzuolo Martesana e i comuni di Melzo e di Inzago. Si tratta di un parco di 1.130 ettari che è attraversato dall’autostrada Brebemi. I tre comuni hanno firmato un reciproco accordo diviso in 9 punti che riguardano la tutela, la riqualificazione e la valorizzazione del territorio, la tutela delle aziende agricole che si trovano nell’area, il recupero naturalistico e forestale anche mediante l’eventuale formazione di nuove foreste urbane, la tutela del corridoio ambientale lungo il previsto tracciato della Autostrada TEM e l’innesto della Brebemi e la fruizione ricreativa e sportiva sostenibile per l’area.