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Cernusco sul Naviglio
Storia, curiosità e attrazioni della verde cittadina, sulle rive della Martesana
Siamo nei pressi di Milano, a pochi chilometri dalla frenesia della città. Qui a primeggiare è il verde degli alberi, coi tanti parchi, giardini e il Naviglio Martesana protagonista.
Cernusco è attraversata da Est a Ovest proprio della Martesana, detto anche Naviglio Piccolo. Simbolo del territorio che porta lo stesso nome, il Naviglio della Martesana è il canale d’acqua che per secoli è stato l'asse portante dell'economia di tutta la zona. Realizzato sul finire del XV secolo con il contributo di Leonardo da Vinci, il Naviglio Martesana ha origine dal fiume Adda e rappresenta un bene storico inestimabile dal punto di vista ambientale e culturale.
Fino alla metà del XIX secolo il paese si chiamava Cernusco Asinario, mentre nel 1985 il Presidente della Repubblica, per la sua rilevanza, conferì a Cernusco sul Naviglio il titolo di città. Il suo passato e il suo sviluppo economico sono storicamente legati alla produzione della seta, con l’operosa filanda di Piazza Gavazzi. Oggi ci sono diversi monumenti e luoghi che celebrano quest’attività. Basta fare una passeggiata per il bel centro storico, uno dei primi ad essere reso pedonale nell’hinterland milanese, già negli anni '80.
Ad esempio in Piazza della Repubblica, con la scultura di Nado Canuti che rappresenta la trasformazione del baco in bozzolo e crisalide. In Piazza Matteotti, animato luogo di incontro per cernuschesi e visitatori, accanto la fontana c’è invece un grande gelso, dei cui frutti i bachi sono ghiotti.
La nostra passeggiata può proseguire giungendo nella grande Piazza Unità d’Italia. Qui a rapire subito l'attenzione è Villa Greppi - da non perdere i suoi giardini - da poco ristrutturata e sede degli uffici comunali. Grosso modo al centro della piazza ecco la Tuba Mirum, scultura di Arman, importante maestro del nouveau réalisme francese.
A ridosso del centro pedonale e proprio lungo il Naviglio, merita una visita il Santuario di Santa Maria Addolorata, con i primi documenti che risalgono al IX secolo e poi radicalmente modificata a iniziare dal 1642. Del 1998, invece, la realizzazione del nuovo portale in bronzo e la sostituzione dell’altare. L'altro edificio religioso di rilievo è la Chiesa di Santa Maria Assunta, dalle lunghe vicessitudini e consacrata il 17 luglio 1932 dal cardinale arcivescovo Ildefonso Schuster.
Come detto Cernusco colpisce per la natura dei suoi parchi, animati da runner e sportivi di ogni genere. Il più recente? Il bello e ampio Parco dei Germani. Con le sue ampie aree verdi Cernusco è quindi un luogo perfetto per praticare sport all’aria aperta ed è attraversata da oltre 70 km di piste ciclabili. Questa sua particolare vocazione sportiva e l'elevato numero di impianti e associazioni presenti sul territorio, ha consentito a Cernusco sul Naviglio di ricevere da Aces Europe il titolo di Città Europea dello Sport 2020, riconoscimento assegnato nel dicembre 2019 a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo.
Ma Cernusco è nota anche per l’eleganza dei suoi palazzi storici e delle ville. Oltre alla già citata Villa Biancani Greppi, sede del Municipio e luogo dove riscoprire i più importanti passaggi della lunga storia cernuschese, una nota particolare merita Villa Alari Visconti, commissionata all'architetto Giovanni Ruggeri da Giacinto Alari nel XVIII secolo. Splendida villa di delizia in stile rococò, con sistema di viali e giardini in stile inglese, diventò ben presto celebre nel milanese, tanto che fu richiesta in affitto dall’Arciduca Ferdinando d'Asburgo, figlio dell'imperatrice Maria Teresa. Fu sua residenza estiva, in compagnia della consorte Maria Beatrice d'Este. L’ultima famiglia proprietaria furono i Visconti Saliceto, mentre dal 2007 è proprietà comunale. Da non dimenticare inoltre Villa Uboldo - sede dell’ospedale - che con il suo rigoglioso giardino all’inglese, oggi parco pubblico, rievoca un suggestivo clima romantico.
Queste Ville di Delizia e i loro parchi sono meta di visite guidate, ideali destinazioni per una giornata alla scoperta dei tesori "fuori Milano" e affascinanti contesti per gli eventi culturali e musicali organizzati nel corso dell’anno.
Il piatto tipico di Cernusco sul Naviglio? Il raviggiolo, cioè un tipo di raviolo fatto con pasta di grano saraceno. Viene condito con burro e lumache e ripieno di salva cremasco, panna fresca, crème fraîche, tarassaco, piantaggine, cicoria e un po’ di peperoncino rosso.
Tanto altro ci sarebbe da dire e raccontare su Cernusco sul Naviglio, un piccolo mondo che cattura subito con la sua grazia i visitatori casuali o i turisti che vi si imbattono, magari durante un’uscita lungo la ciclopedonale della Martesana. Località ideale anche per lo shopping nelle vie del centro storico - si contanto più di 100 negozi - o per un tranquillo aperitivo alternativo.
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