- Arte e Cultura
ESSERE O NON ESSERE
Mostra collettiva liberamente ispirata a "Il mondo nuovo" di A. Huxley
Essere o non essere, il cui titolo si ispira alla famosa citazione amletica di Shakespeare, è una mostra che riunisce diciannove artisti contemporanei, invitati a interpretare Il mondo nuovo di Aldous Huxley nel contesto attuale.
La mostra è un'esplorazione eterogenea, ma con un messaggio univoco: la libertà. In un mondo apparentemente perfetto e stabilito, la libertà di essere infelici – e quindi di pensare autonomamente – emerge come il valore più prezioso.
Gli artisti riflettono sulla domanda se abbia senso rinunciare a una vita senza sofferenze in nome delle emozioni, siano esse positive o negative. Le risposte sono forti e chiare: il futuro distopico descritto da Huxley sembra più concreto che mai, e le problematiche sollevate dal romanzo risuonano con una forza che va oltre la semplice descrizione di una distopia, anticipando una visione inquietante dell'evoluzione umana.
Le opere della mostra collettiva “Essere o non essere” sono collocate in maniera diffusa in tutti gli spazi del Binario 7.
Gli artisti:
Gildo Brambilla, Elisa Cella, Andrea Cereda, Giovanni Cerri, Chiò, Francesca Della Toffola, Armando Fettolini, Nadia Galbiati, Arianna Iezzi, Marianna Iozzino, Carlo Mangolini, Andrea Meregalli, Giacomo Nuzzo, Lorenzo Pacini, Maurizio Pometti, Gabriele Randaccio, Alex Sala, Giovanni Sesia, Matteo Suffritti
L'inaugurazione della mostra avverrà mercoledì 19 febbraio ore 19.00
SPERMATOZOO WAREHOUSE di Ermenegildo Brambilla
Una mostra di Ermenegildo Brambilla che l'artista descrive come "un lavoro che rappresenta, paradossalmente, un processo di procreazione pianificata di spermatozoi dotati di memoria (semilavorati), stoccati in Warehouse, pronti per essere programmati per soddisfare la richiesta di mercato di esseri umani di tipologie diverse".
25-C01 di Elisa Cella
La duplicazione cellulare è alla base di tutti gli esseri viventi, a parte i virus, la prima di trilioni di altre che costruiranno un essere umano completo a partire da una cellula: l’ovulo fecondato. In "Il Mondo nuovo" il controllo sulle vite degli esseri umani parte già da questo livello, facendo crescere in laboratorio gli embrioni e controllandone le caratteristiche in vitro.
IL MONDO NUOVO di Giovanni Cerri
L’opera rappresenta una piramide sociale, dove in cima impera l’essere “alfa” dominante e destinato al potere [...] Ai due lati ci sono due creature di un mondo nuovo, Adamo ed Eva di una società postumana. Pescando dall’immaginario comune le due figure sono diventate la donna robot di "Metropolis", film muto di Fritz Lang del 1927, e l’uomo ri-fatto del romanzo "Frankenstein" di Mary Shelley
SOGNI D'ORO di Andrea Cereda
[...] Togliendoci qualsiasi responsabilità su ciò che accade e, soprattutto, facendoci credere che non possiamo far niente per cambiare il corso delle cose, consegniamo passivamente le nostre vite nelle mani di chi governa il mondo. [...] Non vogliamo la verità, vogliamo sentirci dire cose che ci facciano dormire tranquilli.
ALESSETIMIA di Chiò
L'incapacità di riconoscere, o dare un nome, alle proprie emozioni. Un cassetto per tipografia, custode di infinite parole, diventa teca da museo. Il mondo umano conservato alla stregua di un reperto. Un insieme di piccoli particolari di memorie neglette: nascoste, rifiutate o da dimenticare, che preserva momenti di una vita passata e spazi vuoti come le assenze.
MONDO MANIPOLATO di Francesca Della Toffola
Il tentativo di parola (la peonia in bocca) come espressione del proprio sentire, il tentativo di rinascere in altre forme (il ciuffo di erba ai piedi), viene controllato, manipolato. Il formato tondo vuole ricordare le immagini che si formano osservando i microrganismi al microscopio. Così come tanti microrganismi qualcuno dall’alto ci osserva e manipola a piacimento e noi inermi ci facciamo travolgere.
NEL DIRITTO di Armando Fettolini
Nella narrazione dell’esistenza umana, incanalata in sentieri obbligati e a volte garbati, ma non si sa se sinceri, “rifarsi la pelle” come segno di libertà nel diritto di essere infelici.
EUFORIA SCINTILLANTE, OVVERO: IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI di Nadia Galbiati
La sfera scintillante, con i suoi riflessi iridescenti e sintetici, imprigionata da una rete, è come l’euforia obbligatoria e manipolata raccontata nel libro. Il potere controlla le masse addormentandole e costruendo per loro una realtà sintetica e falsa. Sarà solo la nostra consapevolezza, il nostro pensiero vigile e attivo a permetterci di riconoscere il giusto, ma sapremo noi avere la forza di una veglia vigile e attiva? O desideriamo solo assopirci in un sonno della coscienza per una vita di falso benessere, pilotato e controllato?
Orari
Da martedì a venerdì: dalle 15.00 alle 18.00
Sabato e domenica: dalle 15.00 alle 21.00