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I cipressi calvi di Villa Reale
Tra l’immenso patrimonio arboreo del Parco di Monza non potevano mancare dei monumentali cipressi calvi.
Giardini della Villa Reale, con la loro superficie di 40 ettari e con quasi 240 anni di storia, rappresentano oggi un vero e proprio concentrato di alberi ultrasecolari.
Questo capolavoro di architettura del verde, in stile paesaggistico all’inglese, circonda gli edifici del complesso della Reggia di Monza e risulta diviso, tramite una recinzione, dal retrostante Parco Reale di oltre 600 ettari. Tra i giganti verdi dei Giardini non lasciano di certo indifferenti i Taxodium distichum disseminati lungo i corsi d’acqua.
Gli alberi di questa particolare specie, più comunemente conosciuti come cipressi calvi o cipressi delle paludi, hanno avuto grande successo nei parchi per le belle colorazioni rossastre autunnali e per il peculiare comportamento delle radici. Queste, infatti, formano delle caratteristiche protuberanze lignee (dette pneumatofori) che emergono dal terreno per garantire la corretta ossigenazione alla pianta nei momenti di allagamento del terreno. Non a caso l’habitat d’origine sono le paludi della Florida.
Gli esemplari più belli a Monza sono a poche decine di metri dalle Querce gemelle, lungo il ruscello che taglia il grande prato retrostante la reggia. Qui un gruppo di tre cipressi calvi si spinge fino a quasi 30 metri di altezza, spiccando in una macchia arborea ospitante anche ippocastani monumentali. Il più grande dei tre presenta un fusto di circonferenza 4,9 metri (diametro di 155 cm). Vale la pena andare a visitarli durante una passeggiata nel parco, in particolare nel periodo autunnale quando si tingono di un incredibile rosso.
Monumento verde liberamente visitabile negli orari di apertura del parco.