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Il Liriodendro del Parco di Monza
Tra l’immenso patrimonio arboreo del Parco di Monza non potevano mancare dei monumentali cipressi calvi.
Il grande Parco di Monza nasce nel 1806, per volontà di Napoleone, come estensione verso nord dei Giardini della Villa Reale.
Con l’intento di superare in dimensione il parco di Versailles (grande circa 250 ettari) e di realizzare un’immensa tenuta agricola modello con una riserva di caccia, non si badò a spese. Il risultato, ancora oggi visibile, fu un’area da 700 ettari perimetrata da una cinta muraria lunga ben 14 km ospitante ville storiche, viali, mulini, cascine e scuderie. Ad oggi risulta essere il parco cintato più grande d’Europa e il suo patrimonio artistico e naturalistico è smisurato.
Molti sono gli alberi, ormai bicentenari, che stupiscono rappresentando un ulteriore tesoro per Monza. Sorprende, ad esempio, l’altissimo Liriodendro (ai più noto come Albero dei tulipani) lungo Viale Mirabellino.
Il grande albero, che si spinge quasi fino ai 40 metri dal suolo, si trova al limite del prato di fronte alla neoclassica Villa Mirabellino. Elegante e maestoso con il suo fusto di circonferenza di oltre 4 metri e mezzo (diametro 145 cm), affascina ancora di più nelle sue tonalità autunnali e con la caratteristica fioritura d’inizio estate.
Il Liriodendro ha infatti dei bellissimi ed ampi fiori giallo-arancioni che ricordano molto i tulipani, nonché foglie dalla forma curiosa che, ad alcuni, ricorda il profilo della testa di un gatto.
Monumento verde liberamente visitabile negli orari di apertura del parco.