- Arte e Cultura
- Active & Green
Vedano al Lambro
Alle porte di Monza, nella Valle del Lambro. Dalla Villa Zendali alla Chiesa di Santo Stefano, scopri i tesori di Vedano al Lambro.
Lo sapevate che alcune scene del film “Il giardino dei Finzi-Contini” sono state girate a Vedano al Lambro nel giardino e negli interni di Villa Litta Bolognini Modigliani?
Per gli amanti del cinema potrebbe bastare questa piccola indicazione per scegliere di trascorre un pomeriggio a Vedano al Lambro, piccolo Comune affacciato sul Parco di Monza, al confine con il capoluogo, dove Vittorio De Sica ha girato parte delle scene del capolavoro premio Oscar per il Miglior film straniero nel 1972.
Se oggi Villa Litta Bolognini - progettata dall’architetto milanese Luigi Chierichetti in stile Tudor - rimane impenetrabile per la riservatezza dei proprietari, sempre a Vedano in occasione delle Giornate Fai è visitabile un’altra dimora storica, la Villa Zendali in via Santo Stefano 4, acquistata da Re Umberto I, ufficialmente per usarla come casino di caccia, ufficiosamente, come raccontano le cronache rosa dell’epoca, per poter incontrare di nascosto la nobildonna Eugenia Litta.
A fianco della villa, si trova la chiesa parrocchiale di Santo Stefano. Costruita nel Quattrocento e rimaneggiata a fine Ottocento, custodisce preziose opere d’arte, tra cui una Natività del XVI secolo e una Adorazione dei Magi.
Al punto di incontro tra i comuni di Vedano al Lambro, Biassono e Lissone, si trova infine il Santuario della Madonna della Misericordia - una delle tappe del Cammino di Sant'Agostino - dove si dice che apparve la Madonna durante un’epidemia di peste. E proprio a quella peste si riferisce l'affresco del catino presbiterale, realizzato dal pittore Luigi Tagliaferri: su uno sfondo appare la Madonna seduta su un cumulo di nubi con il Bambino Gesù in grembo, emntre ai lati gruppi di fedeli invocano la protezione della Vergine.
Un’ultima segnalazione: Vedano al Lambro è un ottimo punto di partenza per una passeggiata nel Parco di Monza: da Porta Vedano, usata dal Re Umberto I per frequentare la "Villa Litta", oltrepassata la breve salita, si giunge velocemente a Villa Mirabellino, costruita nel 1776 su un terrazzo naturale. Da lì, c’è solo l’imbarazzo della scelta per proseguire la passeggiata tra ville, cascine e alberi secolari.
-