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Villa Reale di Monza
Prima tappa per una visita al Parco di Monza non può che essere la Villa Reale
Altresì conosciuta come Reggia, la Villa Reale del Parco di Monza fu edificata fra il 1770 e il 1780 per volere dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria quale residenza estiva del figlio Ferdinando d’Asburgo.
Una costruzione portata a compimento su progetto dell’imperiale regio architetto Giuseppe Piemarini, il quale riuscì abilmente a combinare la sobrietà della tradizione lombarda con la grandiosità della Reggia di Caserta. Connotata dalla tipica pianta a U delle ville lombarde settecentesche in stile neoclassico, oltre al corpo centrale, a suo tempo comprendeva la Cappella di Corte, il Teatrino di Corte, le Scuderie e una grande serra (attualmente ospitante il Roseto).
Donata a Vittorio Emanuele II dopo l’Unità d’Italia, passò poi al figlio Umberto che ne fece la propria residenza estiva provvedendo a restaurarla, abbellirla e farne oggetto di una radicale trasformazione. Successivamente abbandonata da Vittorio Emanuele III dopo l’assassinio di re Umberto e quindi donata al Demanio dello Stato, la Villa Reale di Monza è oggi tornata all’antico splendore a seguito di recenti interventi di restauro.
Al primo piano nobile potrete ammirare le sontuose stanze della famiglia reale, da quelle di rappresentanza con la magnifica Sala da Ballo, ove campeggiano decorazioni, specchiature e opulenti lampadari, agli appartamenti privati che colpiscono per la bellezza e la ricchezza degli affreschi. Riservato un tempo agli appartamenti privati degli ospiti, il secondo piano nobile è oggi sede di interessanti mostre temporanee, mentre il Belvedere dell’ultimo piano, da cui si gode di una magnifica vista sui giardini all’inglese che si estendono alle spalle della Villa, ospita in modo permanente una bella sezione di design della Triennale.