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Rotonda della Besana
Un singolare complesso tardo barocco, a est di Milano: turismo religioso e artistico concentrato in un'unica tappa
La Rotonda della Besana spicca per originalità nella lista di monumenti di Milano.
Il monumento, affascinante e suggestivo, deve il suo nome alla chiesa che sorge all'interno del porticato in mattoni, oggi sconsacrata. Un tempo era una cappella al centro dell’area sepolcrale per i morti dell’Ospedale Maggiore, poi venne convertita in chiesa nel 1695 e circondata da un porticato.
I lavori di scavo per il restauro hanno portato alla luce circa 150 mila corpi che erano stati seppelliti nelle sue cripte. Quando alla fine del secolo, durante il periodo di legislazione austriaca, venne imposto alla città di spostare i cimiteri al di fuori delle mura, la Rotonda della Besana fu chiusa e cadde in disuso.
La costruzione ha assunto in seguito le funzioni di caserma, fienile e anche lavanderia, finché, nel 1958, è divenuta di proprietà del Comune che ha deciso di intervenire con consistenti opere di recupero per restituirla ai cittadini in veste di luogo di aggregazione culturale.
Oggi è un’oasi verde di sofisticata bellezza ed eleganza, adibita a spazio espositivo per mostre ed eventi e frequentata da turismo italiano e straniero. Dal 2014 è anche sede del MUBA, il Museo del Bambino, centro permanente per lo sviluppo di progetti culturali ed artistici dedicati ai più piccoli.
La Rotonda della Besana è uno rifugio artistico e spirituale all’interno della frenesia metropolitana, dove concedersi del tempo per leggere, fare jogging, passeggiare sotto il porticato oppure deliziarsi con un aperitivo al Bistro. Uno spazio incantato dove il tempo si ferma in un invito a lasciarsi avvolgere dalle sfumature della natura e dall’arte.