- Arte e Cultura
Teatro Lirico Giorgio Gaber Milano – Visita Guidata
Visita guidata al Teatro Lirico Giorgio Gaber, nel cuore di Milano
In occasione della riapertura, una serie di visite guidate ci porta a varcare di nuovo – finalmente! – le porte del Teatro Lirico di Milano, palcoscenico fra i più celebri della storia cittadina. Superbamente recuperato dal recentissimo restauro, il Teatro Lirico oggi intitolato al famoso cantautore Giorgio Gaber racconta una storia che ha inizio in epoca asburgica – come l’ancor più noto Teatro alla Scala – e attraversa i successivi secoli della storia meneghina. Fra fasti e sfortunati eventi, la vicenda del Teatro Lirico Giorgio Gaber è la storia della stessa Milano; oggi, la sua riapertura, segna una fase di ripresa per il mondo della cultura in città. La visita guidata offre quindi l’opportunità di ripercorrere la narrazione del teatro, ricordandone i fatti salienti dal progetto del Piermarini in avanti… per poi poggiare lo sguardo sui preziosi dettagli decorativi – marmi, stucchi, mosaici e lampadari – che il recupero conservativo ha magnificamente rimesso in luce.
Viviamo la riapertura del Teatro Lirico Giorgio Gaber, celebre palcoscenico di Milano
Finalmente pronto per la riapertura alla cittadinanza, il Teatro Lirico Giorgio Gaber racconta una pagina importante della storia di Milano, a partire dall’epoca della dominazione asburgica. L’incarico per questo edificio – detto Teatro alla Cannobiana – veniva allora affidato dall’arciduca Ferdinando all’architetto Giuseppe Piermarini, con l’intento di creare un duplice “sistema teatrale” in città: da un lato il teatro maggiore, la Scala, dall’altro un teatro più piccolo e “popolare”, per l’appunto l’attuale Teatro Lirico. Il nome di Teatro alla Cannobiana derivò dalla scelta del luogo dove erigere il nuovo palcoscenico milanese, in forme rigorosamente neoclassiche: nell’area abbandonata delle scuole Cannobiane, a pochi passi da Palazzo Reale, privato del suo Teatro Regio Ducale in seguito ad un grave incendio scoppiato nel carnevale del 1776.
Simile per struttura al teatro alla Scala (per la tipica forma a ferro di cavallo e il sistema di ordini sovrapposti, palchi e loggioni), il Teatro alla Cannobiana fu inaugurato il 21 agosto 1779, un anno dopo il palcoscenico scaligero. Da allora alterne furono le vicende dell’edificio, destinato a funzioni differenti a secondo dei momenti storico-culturali che la città attraversò: fu teatro lirico, sala cinematografica, palcoscenico sostitutivo della Scala quando quest’ultima fu gravemente danneggiata dai bombardamenti del 1943, ed ancora sede di adunate politiche e di acclamati concerti. Un polo culturale di prim’ordine per Milano, rimasto chiuso al pubblico dalla fine degli anni Novanta e oggi di nuovo vivo e visitabile con le nostre guide!
Dopo il restauro, il Teatro Lirico torna a risplendere
Il Teatro Lirico Giorgio Gaber, adesso, ha un volto in buona parte diverso da quello dell’epoca del Piermarini, per effetto delle trasformazioni intervenute fra Otto e Novecento e di una lunga serie di restauri più o meno rispettosi del progetto originario. L’ultimo eccellente intervento conservativo non ha solo provveduto alla ristrutturazione impiantistica del teatro, ma ne ha anche recuperato decorazioni e stratigrafia, restituendo a Milano un gioiello architettonico tutto da scoprire e valorizzare. Le visite guidate accompagnano il nostro sguardo ad ammirare i dettagli decorativi più preziosi dell’edificio. Muovendoci fra foyer, platea, galleria e palchi, possiamo immaginare la struttura piermariniana e al contempo apprezzare il consistente rinnovamento attuato nel 1939 dall’architetto Cassi Ramelli, a seguito di un incendio che aveva pesantemente danneggiato il Teatro Lirico nel 1938. Ecco quindi gli splendidi pavimenti in marmi colorati, le lavorazioni in stucco dei soffitti, gli splendidi lampadari – oggi in parte ricostruiti sulla base dei prototipi originali – o il magnifico mosaico di Roberto Aloi che, all’ingresso del teatro, accoglie i visitatori in un tripudio di maschere e strumenti musicali!