- Arte e Cultura
Quando gli uomini avevano le radici
Dal 7 febbraio al 2 marzo la Casa di Rigoletto ospita la mostra personale di Giulia Nelli
Quando gli uomini avevano le radici, che raccoglie una trentina di opere facenti parte di un ampio progetto denominato Humus, nel quale l'artista rappresenta il sottosuolo come uno spazio tridimensionale dove comunità vegetali e animali sono integrate in una rete estremamente articolata di legami simbiotici.
Quando gli uomini avevano le radici ricorda, con un velo di malinconia per una bellezza del paesaggio talvolta compromessa per sempre, l'importanza per l'uomo di avere salde radici che gli consentano di vivere con profondità e interiorità e di rimanere unito alla terra dalla quale deriva, mantenendo un atteggiamento umile, di rispetto e di ascolto delle necessità della natura e degli altri uomini.
L' artista utilizza la metafora del viaggio nel sottosuolo – già impiegata dal romanzo utopico ottocentesco per denunciare il degrado della civiltà al momento del compimento della prima rivoluzione industriale – sia per richiamare le problematiche della crisi ambientale e le gravi forme di inquinamento del suolo, sia per effettuare un percorso conoscitivo alla ricerca di possibili soluzioni.
Allo stesso tempo un viaggio sotterraneo è anche un itinerario personale compiuto per indagare la propria interiorità e ritrovare le proprie radici profonde, alla ricerca del senso dell'esistenza. Non a caso la mostra viene ospitata a Mantova, città natale del grande poeta Virgilio, che ha guidato nella voragine infernale, in un progressivo viaggio di conoscenza, il suo discepolo Dante, il pellegrino-poeta alla ricerca di se stesso e di una redenzione per l'umanità.
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Dettagli sull'evento sul Portale del Turismo della Provincia di Mantova