- Arte e Cultura
Complesso e Pia Casa di Ricovero Santa Chiara
Con l’unità d’Italia anche a Lodi (in ottemperanza delle nuove disposizioni legislative sulle Opere Pie) si costituì una nuova Congregazione di carità che prendeva avvio con il Regio decreto del 26 luglio 1863. Questa nuova istituzione, che manteneva la propria sede nel Monastero delle Clarisse, contava, fra le altre attribuzioni, l’amministrazione dell’Istituto Elemosiniero, del Monte di Pietà, della Pia casa di Ricovero, nonché di altre e minori Case Pie istituite <<a favore di determinate fasce deboli della società>>.
A queste si aggiunge, nel 1865, l’importante Opera Pia Asili d’infanzia. Tutti i locali dell’ex Convento di Santa Chiara, ad esclusione dei pochi uffici destinati alla sede della Congregazione di carità, furono quindi occupati dalla Pia casa di Ricovero l’ente che, seppur con qualche differenza continua l’esperienza della Casa d’Industria e di Ricovero. Alla Casa d’Industria venivano accolti, giornalmente e solo nelle ore diurne, i poveri invalidi d’ambo i sessi che avevano domicilio a Lodi e fossero <<muniti d’un attestato di miserabilità>>. Nella Casa si entrava la mattina presto e vi si restava fino alla sera senza poter uscire durante tutto il giorno, a meno che non si avesse ottenuto un permesso speciale.