- Arte e Cultura
Collezione Anatomica Paolo Gorini
Raccolta scientifica di prima importanza
Il museo "Paolo Gorini" lentamente, anche grazie alle cure di Alberto Carli, consulente dell'ASL, va ritrovando una sua precisa collocazione storica nell'itinerario dei ricordi goriniani.
Fra i 169 preparati esposti, a chi sa osservare, Gorini ancora sussurra che il suo intento non era quello di un necrofilo, ma la precisa volontà di uno studioso perfettamente inserito in un certo "milieu" scientifico del secondo Ottocento.
La salma di Pasquale Barbieri, preparata nel 1843 da un Gorini entusiasta e appena trentenne, riposa ancora incorrotta, nella sua teca, fra le mura dell'ospedale Vecchio. Così come i due neonati che il professore inviò a Milano perchè fossero esaminati da una commissione dell'Istituto lombardo di scienze, lettere e arti.
La collezione di teste che già Carlo Alberto Pisani Dossi, "romantico in ira alle regolari leggi del bello", ricordava nelle sue "Note Azzurre": "...vive di una vita eterna e osserva con occhi di vetro i visitatori del museo".
Tuttavia la collezione goriniana non si deve intendere come un museo dell'orrore, ma come una raccolta scientifica di prima importanza e un bene storico, testimonianza preziosa di una Lodi dispersa nel tempo.
Orari
Apertura
martedì 10:00 - 12:00;
mercoledì 18:00 - 20:00;
sabato 9:30 - 12:30