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Franciacorta: la terra dei vini e non solo…
La Franciacorta è uno di quei territori che si possono esplorare e godere lentamente anche senza una meta precisa, senza un itinerario definito.
Qui la bellezza è ovunque: borghi, ville, cascine e castelli si susseguono in uno scenario naturale incantevole, formato da basse colline moreniche coperte di vigneti e uliveti.
Un paesaggio dolce e ondulato, che riserva, dietro ogni curva, piccole e grandi sorprese. Famosa nel mondo per i suoi vini, la Franciacorta è una zona compresa tra la città di Brescia e il lago d’Iseo. Il suo nome, un po’ curioso, deriva dall’unione di due parole: franchae e curtes, con riferimento all’esenzione da dazi e gabelle di cui godevano molte delle sue corti, in gran parte amministrate da Benedettini e Cluniacensi.
In Franciacorta i molti edifici storici, primi fra tutti i monasteri e le ville patrizie, che raccontano secoli di lavoro e di prosperità, si integrano armoniosamente con il paesaggio incantevole.
Il Monastero di S. Pietro in Lamosa, nel comune di Provaglio d’Iseo fu donato nel 1083 da una ricca famiglia ai monaci di Cluny, e nel corso dei secoli subì diverse trasformazioni passando di mano in mano fino a divenire di proprietà di un’altra famiglia aristocratica.
Solo nel 1983 la famiglia cedette il Monastero al Comune, che dopo diversi lavori di restauro durati più di 20 anni lo restituì ai suoi cittadini, con la sua storia e con i suoi importanti affreschi.
Altra vera perla, che spicca tra i vari complessi religiosi del Nord Italia, è l’Abbazia Olivetana di S. Nicola a Rodengo Saiano. Fu fondata prima del 1050 dai monaci cluniacensi in un punto strategico, alle porte della città e meta di pellegrini, vivendo anni d’oro con la presenza dei più importanti artisti bresciani.
L’avvento di Napoleone segnò l’inizio del declino dell’Abbazia, che venne trasformata in fattoria e in seguito recuperata da Papa Paolo VI e restituita ai monaci olivetani. Splendidi i tre chiostri e molto suggestiva la Chiesa di S. Nicola, nella cui sacrestia spiccano gli affreschi del Romanino. Sono solo alcune delle bellezze artistiche e storiche che si possono incontrare in questo incantevole territorio.
La Franciacorta è una zona famosa per la produzione del vino Franciacorta DOCG, ben conosciuto non solo in Italia ma anche all’estero.
Antiche sono le prime tracce di vigneti che risalgono, appunto, all’epoca preistorica; la coltivazione della vite crebbe ininterrottamente dal periodo dei Romani sino al pieno Medioevo, grazie alle favorevoli condizioni climatiche e del suolo.
Il Franciacorta è un vino italiano molto apprezzato e riconosciuto a livello internazionale. Le sue bollicine ci accompagnano nei nostri migliori momenti di convivialità a tavola, dall’antipasto fino a tutte le altre portate. Ma il Franciacorta non è solo un vino. Attorno a lui c’è un intero mondo ricco di gusti, sentori e sfumature sorprendenti.
La cultura del vino locale si sposa con la crescita della ristorazione di alto livello: molti ristoranti della zona e aziende vinicole propongono menù ricercati e abbinamenti vino-cibo ben studiati e dal risultato decisamente brillante, per un trionfo del gusto e del sapore.
Tra le prelibatezze gastronomiche della zona in particolare merita il manzo all’olio di Rovato, dalla cottura lenta e da servire con la polenta. Altri piatti tipici della zona sono la tinca al forno di Clusane, da degustare con un Franciacorta Extra Brut, e il Risotto al Franciacorta, perfetto con un Franciacorta Pas Dosé.