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Tra Serio e Oglio... passeggiando nella Bassa Bergamasca
Il paesaggio della bassa pianura bergamasca è complesso ed articolato;
non è facile tratteggiare la geografia dei luoghi che compongono un così vario panorama, rimaneggiato dall’ opera dell’uomo che per millenni ne ha plasmato l’originaria e naturale conformazione, andandone a modificare radicalmente i suoli, un tempo coperti da foreste ed oggi occupati da ordinati campi agricoli, filari di alberi, borghi antichi e fabbriche moderne. Nonostante la forte presenza dell’uomo, è possibile trovare numerosi “luoghi della natura” in cui il verde è dominante: il verde agricolo delle campagne, quello a macchie nei boschetti intorno ai fontanili, nei filari, nei giardini, offrendo piacevoli momenti di svago, riposo e meditazione.
La Bassa Bergamasca offre un paesaggio ricco di acqua, non solo per la presenza dei due fiumi, ma anche di un fitto reticolato di canali, condotti dai principali corsi d’acqua, attraverso le rogge, oppure derivati dai fontanili. La maggior parte dei fontanili della pianura bergamasca è concentrata nella cosiddetta “fascia delle risorgive”, un’ampia zona in cui il terreno impenetrabile favorisce la risalita in superficie delle acque di falda, ovvero delle acque piovane e fluviali che vengono assorbite dai terreni ghiaiosi dell’alta pianura asciutta. Un’altra presenza naturalistica importante per la pianura bergamasca è costituita dai lembi di bosco superstiti. Le fasce boscate, ubicate soprattutto lungo le sponde dei fiumi e intorno ai fontanili, rappresentano la memoria delle foreste che ricoprivano la pianura alcune migliaia di anni fa.