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5 cose da fare a Lonato del Garda
A due passi dal lago di Garda, un borgo ricco di storia e cultura
State programmando una visita a Lonato del Garda all'insegna della cultura e della storia?
Abbiamo selezionato per voi le 5 “cose da fare” in un giorno o un week-end per scoprire il centro storico.
1. Ammirare il panorama dalla Rocca visconteo-veneta
Costruita sulla collina morenica che sovrasta l'attuale abitato di Lonato del Garda, la Rocca visconteo-veneta ha rivestito nei secoli passati un importante ruolo di fortificazione militare, apprezzata da Visconti, Veneziani e anche da Napoleone Bonaparte, che di fronte ad essa sconfisse gli austriaci nella battaglia del 1796. Dal 1912 riconosciuta monumento nazionale, la Rocca fa parte della Fondazione Ugo Da Como ed è aperta ai visitatori che possono ammirare dai camminamenti di ronda e dal mastio uno splendido panorama del bacino meridionale del Lago di Garda e della pianura bresciana. Con un pò di fortuna nelle giornate limpide è possibile scorgere gli Appennini e il Monte Rosa.
2. Scoprire il libro più piccolo del mondo
Si può immaginare un libro con delle pagine di 15x9 millimetri? Scoprirlo nella bacheca dove è conservato accanto alla sua custodia, vale sicuramente una visita alla "Casa del Podestà" della Fondazione Ugo Da Como! Con la visita guidata all'interno di questa casa-museo abitata al tempo del dominio veneziano da colui che amministrava Lonato e restaurata agli inizi del Novecento, si possono ammirare oggi numerose raccolte di oggetti antichi... mobili, vasi da farmacia, ceramiche, dipinti... e più di 50.000 libri, tanto da essere riconosciuta come una delle biblioteche private più grandi del Nord Italia.
3. Contare gli scalini per salire sulla torre civica
La torre civica, detta anche Torre Maestra, sorge nel centro dell'antico borgo di Lonato, chiamato Cittadella. I rintocchi delle sua campane scandiscono ancora oggi, così come in passato, la vita dei lonatesi. Originariamente la torre terminava con un cupolino in metallo, che fu sostituito nel 1880 con un coronamento merlato tipicamente medievale progettato dall'architetto Antonio Tagliaferri. I suoi numeri sono facili da ricordare: alta 55 metri, è stata costruita a partire dal 1555 durante il periodo della dominazione della Serenissima. Manca un numero da scoprire: quanti scalini portano alla cella campanaria? Arrivati alla meta, dalle aperture a bifora è possibile ammirare degli scorci inaspettati sul centro abitato e verso la Rocca.
4. Svelare un "rebus" artistico
Salendo al primo piano del Municipio, si giunge alla Sala del Consiglio, che conserva una preziosa tela del pittore veneziano Andrea Celesti. Dipinta nel 1693 proprio per questo ambiente, è da considerarsi come un ringraziamento voluto dall'Amministrazione Comunale per la fine della peste del 1630. La grande pala - misura 262 cm x 735 cm - è divisa in tre settori ed è composta da scene differenti che raccontano tuttavia lo stesso tema della peste di manzoniana memoria. Tra i numerosi personaggi raffigurati si possono riconoscere: il Doge, le Virtù teologali, il Patrono della città San Giovanni Battista, gli appestati... Una storia da scoprire tramite questo "Rebus" da svelare.
5. Camminare tra i vicoli della "Cittadella"
La Cittadella è uno dei quartieri più antichi di Lonato. Costituiva in origine un quartiere fortificato interno alla cerchia muraria lonatese, ed era dotato di due porte, una di collegamento con il paese; l'altra in direzione Nord detta Milanese, con l'esterno della città. Costituito da isolati stretti e allungati nel senso del versante della collina, conserva ancora oggi l'atmosfera di antico borgo, con pavimentazione a ciottoli e dettagli di una storia secolare.
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