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Bassa Bergamasca... un viaggio nel tempo
All’epoca di Bartolomeo Colleoni, la Bassa Bergamasca era terra di confine tra il Ducato di Milano e la Repubblica Veneta.
Ma anche in epoche precedenti, a partire dall’alto Medioevo e dall’epoca Comunale, comuni e feudatari hanno sempre sentito il bisogno di fortificare il territorio lasciando così meravigliose testimonianze tuttora intatte e affascinanti. Non di rado in questo splendido territorio è possibile incontrare costruzioni maestose ed imponenti: sono le medievali torri civiche, i castelli e i borghi fortificati ma anche le ville e le dimore antiche di epoche diverse. Ricordo di un passato movimentato, oggi magnificamente conservati e riecheggianti battaglie sanguinose, saccheggi e intrighi nei palazzi del potere che suscitano suggestive emozioni.
Immersi nella natura è possibile scoprire luoghi di solito non fruibili, imponenti e suggestive fortificazioni, dimore di grandi condottieri, luoghi di battaglie, cultura e leggende. Tutto ciò non deve sorprendere: per secoli la pianura è stata terra di passaggio e congiunzione tra diverse aree culturali e commerciali. Luoghi ambiti le cui città dovevano essere difese con rocche, fortezze, torri d’avvistamento, mura e fossati. Basti ricordare il castello medievale di Brusaporto, posto sul colle che domina il borgo, chiamato anche Rocca del colle, o i resti dell’imponente castello di Grassobbio nel quale si possono ancora riconoscere elementi della vita medievale. Tante meraviglie, più o meno conservate, giunte fino a noi e pronte a raccontarci la loro storia.