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La sorprendente bellezza della Valle San Martino
Siamo tra le Prealpi orobiche e la costa orientale del Fiume Adda, in un paesaggio per lo più collinare che arriva fino alle pendici del Monte Canto e al Monte Albenza, situato sul confine con la vicina Valle Imagna.
La vallata comprende diverse località che appartengono a due province distinte, quella di Bergamo e quella di Lecco. Nello specifico, i quattro comuni bergamaschi sono Caprino, Cisano, Pontida e Torre de Busi, mentre i cinque lecchesi sono Calolziocorte, Carenno, Erve, Monte Marenzo e Vercurago.
In passato, le aree montane della Valle vennero dedicate al pascolo e alla raccolta delle castagne. Si sviluppò anche la coltivazione della vite, attività che maturò intorno alla metà del Ottocento e che si è mantenuta ancora oggi, principalmente nell’area bergamasca. Nei dintorni di Carenno, invece, ebbe un ruolo importante l’agricoltura e la coltivazione del “Mais Scagliolo”, ingrediente principale della tipica polenta locale.
Importante luogo di confine tra il Ducato di Milano e la Repubblica Veneta, venne definita Valle San Martino a partire dal Basso Medioevo. Oggi è un territorio da scoprire, ricco di testimonianze storiche e artistiche, dove ammirare chiese, abbazie, torri e castelli.
Tra le fortezze spicca l'Innominato, dal celebre personaggio dei Promessi Sposi soprannominato anche Rocca di Vercurago, oltre al Castello presente nella frazione Rossino a Calolziocorte. I diversi monumenti e luoghi religiosi testimoniamo l’importanza della fede nella cultura locale. Dalla Chiesa di Santa Maria Assunta in Celana che ospita una pala di Lorenzo Lotto, al Complesso di San Michele a Torre de Busi; dalla Chiesetta Romanica di Santa Margherita a Monte Marenzo, ai magnifici Santuari a Pontida e Vercurago.
I centri montani più abitati sono Erve, Carenno e Torre de Busi, ma il paesaggio si caratterizza per la presenza di diversi casolari e piccoli borghi, come Nesolio, rustico e immerso nei boschi di castagno. Molti sono i percorsi nel verde, tra sentieri e mulattiere; ad esempio, quelli che da Calolziocorte salgono verso i prati di Valcava o verso il Monte Tesoro, dove poter ammirare un eccezionale panorama.
Tra i principali siti di interesse, si segnalano anche antichi palazzi e ville signorili, come a Pontida e nel centro storico di Caprino Bergamasco. Da non perdere una bella passeggiata sulle sponde del Lago di Garlate, dove una lunga pista ciclopedonale collega Calolziocorte al comune di Olginate.