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Lovere
Lovere sul Lago d’Iseo, destinazione perfetta per una fuga romantica: dal lungolago al paesaggio, è un borgo medievale tutto da scoprire
Una collina protetta alle spalle dalle montagne che si affaccia a dominare il Lago d’Iseo.
Qui è sorto il primo insediamento celtico di Lovere, che prosperò nel Medioevo assumendo un aspetto fortificato caratterizzato soprattutto dalle numerose torri tra cui - ancora ben conservate - la torre Söca, la torre degli Alghisi e la Torricella rotonda.
Anche con la Repubblica di Venezia ci fu un periodo di florido splendore: la produzione e il commercio del panno di lana portano prosperità e ricchezza, facendo espandere l’abitato oltre le vecchie mura e creando un nuovo borgo rinascimentale in cui è eretto il più rilevante monumento cittadino, la basilica di Santa Maria in Valvendra, resa preziosa da grandi artisti lombardi.
Questo spirito imprenditoriale locale rimase ben vivo e aumenterà con l’industria, soprattutto nel settore siderurgico, che tuttora traina l’economia locale. Però la realtà produttiva e industriale non ha mai intaccato o compromesso il delicato equilibrio con la bellezza del paesaggio che ha richiamato nel tempo artisti e viaggiatori (e ora richiama i fotografi): Lovere è ancora circondata da boschi verdi e nelle azzurre acque del Lago di Iseo è possibile praticare tutti gli sport acquatici - come barca a vela o windsurf - oppure semplicemente passeggiare sul nuovo lungolago.
Insomma, tra i suoi vicoli medievali, i palazzi colorati e il lago d’Iseo, Lovere è la perfetta destinazione per una fuga romantica, tra un caffè nella splendida Piazza XIII Martiri, un’escursione in battello, una passeggiata in montagna e un tuffo nell’arte, conservata preziosamente tra le mura delle chiese del borgo o nella prestigiosa Pinacoteca Tadini, in cui una concentrazione di capolavori (tra cui il Canova) è sempre a disposizione di loveresi e viaggiatori.
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