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I Cedri dell’Himalaya di Lovere
Affacciati sul lungolago di Lovere, i maestosi Cedri dell’Himalaya di Villa Milesi catturano lo sguardo.
L’incantevole Lovere, cittadina ricca di arte e storia sulle sponde del Lago d’Iseo, è meta molto ambita, per rilassanti passeggiate, grazie al suo bel lungolago.
Camminando a pochi metri dalla riva è impossibile non notare le grandi chiome arboree che sbucano sulla strada dal gradevole Parco di Villa Milesi, oggi sede del municipio. Avvicinandosi ci si rende conto della grandiosità dei due Cedri dell’Himalaya (Cedrus deodara), che dimorano sul fianco della villa di inizio Novecento, ricavata da una più antica filanda.
È davvero una bella sensazione entrare nel parco, dal cancello che fa da ingresso anche per l’interessante Museo Civico di Scienze Naturali “Alessio Amighetti”, e giungere al cospetto dei possenti fusti delle due conifere monumentali.
Le forme e l’eleganza dei due esemplari sono davvero ammirevoli, anche per il loro portamento differente: il cedro più vicino alla recinzione ha un tronco perfettamente eretto di circonferenza da 5,20 metri (diametro 165 cm), mentre quello prossimo alla villa ha grandi rami che corrono sinuosi paralleli al terreno distaccandosi dal grande fusto di circonferenza da 6 metri (diametro 190 cm). Con la loro altezza di 25 metri, creano insieme un ambiente davvero suggestivo nel cuore di Lovere; la località lacustre merita davvero una visita per il suo borgo antico, per l’estetica urbana in perfetto equilibrio tra terra ed acqua, per i luoghi d’arte e cultura come la Galleria dell’Accademia di belle arti Tadini.
Monumento verde liberamente visitabile negli orari di apertura del parco.