- Arte e Cultura
Museo Civico di Scienze Naturali “Alessio Amighetti”
Il Museo di Scienze Naturali di Lovere offre un’eccellente occasione per conoscere la grande ricchezza naturalistica del territorio camuno-sebino.
Istituito dall’amministrazione comunale di Lovere nel 1996, è stato riconosciuto dalla Regione Lombardia nel 2004 come Collezione Museale ed è gestito dagli “Amici del Museo Civico di Scienze Naturali di Lovere”, un’associazione di volontariato culturale. È intitolato ad Alessio Amighetti, il sacerdote naturalista che nell’Ottocento con la Gemma subalpina fece conoscere le bellezze naturalistiche del lago d’Iseo.
Raccoglie, conserva ed espone al pubblico reperti naturalistici con lo scopo di far conoscere il patrimonio naturalistico e storico del territorio e favorire lo sviluppo di una mentalità rispettosa delle risorse ambientali.
L’esposizione è articolata in diverse sezioni.
La collezione degli uccelli presenta oggi 221 esemplari. La parte più consistente è composta di volatili presenti in habitat diversi del territorio dell’Alto Sebino. A questi si è aggiunta anche l’Aquila reale. Di notevole interesse sono gli uccelli acquatici, presenti con le famiglie degli Anatidi e degli Ardeidi abitatori delle zone umide a nord del lago; i rapaci diurni della famiglia degli Accipitridi e dei Falconidi e i notturni della famiglia degli Strigidi; una coppia di Gallo cedrone rappresenta la famiglia dei Tetraonidi.
I mammiferi sono pochi e rappresentati da animali molto diversi per collocazione sistematica come, ad esempio, il cinghiale e il camoscio assieme a roditori e carnivori di piccola taglia.
La sezione di Entomologia presenta alcuni diorami tematici, raccolte di diversi Ordini degli Insetti e due collezioni di Lepidotteri (per lo più dell’area Sebino-Camuna come il Parco della Foce dell’Oglio e del monte Cala). Per ragioni di conservazione la maggior parte delle cassette sono osservabili su richiesta.
La cospicua collezione malacologica è composta da conchiglie di molluschi mediterranei classificati e rinominati seguendo la nomenclatura più aggiornata. Essa comprende conchiglie rappresentative di circa 400 specie di gasteropodi, 83 di bivalvi, 1 di scafopodi e 1 di cefalopodi. Ad essa si aggiungono alcuni esemplari di conchiglie oceaniche.
L’Erbario Generale (consultabile su richiesta) si compone di 2345 campioni essiccati. I campioni più vecchi (1979) provengono dall’Alta Val Salarno (Valle Camonica). La maggior parte degli altri provengono dall’area sebina; a questi si aggiungono diversi campioni provenienti dal territorio camuno (Pizzo Camino e dalla Val Baione), dal monte Tremalzo sul lago di Garda e della zona del Passo Salmurano, sulle Orobie.
La sezione dedicata alla mineralogia ospita una raccolta di circa 400 minerali appartenenti a otto famiglie mineralogiche provenienti dal territorio sebino, dalle Orobie e da località diverse del mondo. A questa si aggiungono una importante e cospicua collezione di “microcristalli” (circa 5000 campioni) osservabili in Museo con un microscopio stereo e una collezione di minerali pervenuta recentemente come donazione, da sistemare.
Per ragioni di spazio la Sezione di Geologia non può avvalersi di una sala ad essa dedicata, tuttavia la rappresenta una nutrita collezione litologica e una vetrina contenente alcuni reperti paleontologici (bivalvi, ammoniti e pesci fossili). A questo si aggiunge il materiale, debitamente risistemato, proveniente dalla collezione Curioni affidata al Museo dal Comune che l’ha ricevuta in deposito dall’Accademia Tadini.
Oltre alla sede espositiva in via Marconi, presso il Municipio, il Museo mette a disposizione una biblioteca e servizi informatici in piazza Vittorio Emanuele, nel centro di Lovere. Gli esperti del museo sono impegnati nella ricerca, nella classificazione di reperti, nella divulgazione scientifica; mantengono contatti con università ed enti di ricerca; forniscono consulenze alle amministrazioni locali, ma soprattutto promuovono attività divulgativa nelle scuole.
Aldo Avogadri