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Una meravigliosa avventura da Como all'Africa
Conversazione con Augusto Panini
Gli Amici dei Musei – luoghi d’arte e di storia comaschi presentano due interessanti conversazioni dal titolo UNA MERAVIGLIOSA AVVENTURA con lo studioso comasco Augusto Panini.
Domenica 4 maggio 2025: Una meravigliosa avventura da Como all'Africa
Domenica 18 maggio 2025: Una meravigliosa avventura dall'Africa a Venezia
Da oltre vent'anni, Augusto Panini è una figura di spicco nel panorama degli esperti d'Africa.
Il suo nome è indissolubilmente legato all'archeologia e all'antropologia dell'Africa Occidentale sub-sahariana, con un focus sulla cultura materiale delle etnie che da più di un millennio abitano quei territori.
Prima di questa svolta, Panini fu un imprenditore tessile protagonista negli anni Settanta di un periodo particolarmente dinamico dell'industria lariana. Como era allora il cuore della produzione mondiale di foulard e cravatte in seta e fibre sintetiche. La recente sintesi del polimero di poliestere aveva aperto nuove frontiere, e il tessuto derivato trovò a Como un'ampia applicazione nella produzione di foulard grazie alla sua economicità, ed aspetto serico. Tali peculiarità innescarono un'enorme domanda dall'Africa Occidentale, soprattutto dalla Nigeria e dai paesi limitrofi. L'industria comasca visse una rapida trasformazione, dotandosi di tecnologie avanzate per produrre milioni di metri di tessuto stampato al mese.
Augusto Panini visse questa stagione con entusiasmo imprenditoriale e grande curiosità intellettuale. Iniziò a esplorare paesi a lui sconosciuti, come Benin e Mali, realtà in bilico tra tradizioni ancestrali e prime avvisaglie di sviluppo tecnologico. La vita quotidiana, l'artigianato e i riti tribali rappresentavano un'archeologia vivente. Le genti preservavano ritmi e costumi millenari, la cui eco giungeva tangibile attraverso i reperti archeologici che il territorio restituiva ad ogni piena del Niger, offrendo una prospettiva olistica che intrecciava l'indagine storico-antropologica con la ricerca archeologica sul campo.
Numerose di queste preziose testimonianze etnografiche giunsero a Como, suscitando la passione di alcuni amici che si lasciarono coinvolgere a vario titolo in spedizioni di ricerca, progetti di restauro e approfondimenti storici. Agli inizi degli anni Novanta, gli Amici dei Musei di Como, su iniziativa del presidente arch. Mario Di Salvo, organizzarono due importanti mostre in Pinacoteca Civica: "Dalla Terra all'Arte" e "Tra deserto e savana".
Nel 2000, il Museo Archeologico Paolo Giovio ospitò "Mali Crocevia di Culture", dove furono esposte le prime perle di vetro provenienti dall'Africa, ma prodotte in Medio Oriente e Venezia tra il X ed il XIX secolo. Questo inedito capitolo, dedicato allo studio dell'utilizzo delle perle di vetro in Africa e alla loro provenienza attraverso le carovane transahariane e i galeoni europei, rappresentò l'evoluzione naturale degli interessi di Augusto Panini.
Dopo l'esperienza imprenditoriale, continuò a viaggiare in Africa e pubblicò, con Mario Di Salvo, il libro "Perle di Vetro Mediorientali e Veneziane", ancora oggi un importante riferimento nel settore. Attualmente, è consulente del Museo del Vetro di Murano, per il quale ha pubblicato “Il Mondo in una Perla”, coordina convegni internazionali ed esposizioni in Europa, Africa e Giappone.