- Arte e Cultura
Risveglio a Torrechiara
Monologo tratto dal libro L’archivista di Torrechiara di Paola Minussi
Risveglio a Torrechiara
Tratto dal libro L’archivista di Torrechiara di Paola Minussi
Adattamento teatrale e regia Claudia Fontana con la collaborazione di Stefano Panzeri
con Claudia Fontana
Il monologo è tratto dal libro L’archivista di Torrechiara della scrittrice e musicista comasca Paola Minussi. In scena una sola attrice, Claudia Fontana, che interpreta la protagonista Anna Ponti. Lo sfondo è essenziale, una luce dalla quale Anna Ponti lascia attestazione del suo tempo trascorso a Torrechiara, come testimonianza, consapevole di essere in pericolo di vita, per non dimenticare.
Tre mesi, dall’equinozio d’autunno al solstizio d’inverno, di un futuro molto prossimo, nei quali Anna Ponti, archivista emigrata in Svizzera, racconterà, in una narrazione avvincente, del suo rientro in Italia, proprio paese di origine. Due sono i motivi che la spingono a compiere questo passo: ritrovare la sorella che non vede da anni e dare il proprio contributo alla tutela degli antichi volumi e delle opere d’arte che in patria rischiano di andare perduti e distrutti. Siamo nel 2027 e l’Italia è in piena guerra civile; una feroce dittatura dà la caccia a dei fantomatici “Sabotatori” e perseguita la popolazione non allineata con il regime. Ma chi sono in realtà i Sabotatori? Anna si troverà isolata nel castello di Torrechiara, vicino a Parma, senza la possibilità di comunicare con il mondo esterno, con il tempo scoprirà chi sono davvero i Sabotatori.
Si troverà a prendere consapevolezza di quello che sta realmente accadendo con il nuovo regime dittatoriale e, attraverso confronti con i militari, assistendo a barbarie, subendo perquisizioni, vivendo in un clima ostile e di isolamento, rielaborerà un personale risveglio.