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Gian Luigi Uboldi, l'arte dell'incisione
Grafiche d’arte ed ex libris
Per ricordare l’artista comasco Gian Luigi Uboldi, a vent’anni dalla scomparsa, la Biblioteca Comunale di Como espone alcune opere di grafica delle proprie collezioni: xilografie, acqueforti e un gruppo di ex libris.
In esposizione, oltre alle opere già di proprietà della Biblioteca di Como, alcuni esemplari di grafica libera che la figlia Marina intende donare all’Istituzione comasca.
Nato a Como nel 1915 Uboldi ha compiuto gli studi artistici all’Accademia di Brera, avendo come maestri Aldo Carpi per la pittura e Benvenuto Disertori per l’incisione. Ha sempre svolto l’attività di pittore, incisore e insegnante di tecniche artistiche ed è stato docente di Incisione presso l’Accademia Carrara di Bergamo dal 1960 al 1978. Ha vissuto e lavorato a Milano mantenendo però uno stretto legame con il Lago e la città di Como, fonti di ispirazione per moltissime sue opere.
Artista figurativo, di tradizione classica con espliciti riferimenti alla pittura rinascimentale nei dipinti di tema sacro - che ha trovato spesso espressione nella sua opera - nella grafica si esprime con linee decise, che costruiscono i volumi delle figure, in un nitido contrasto di bianco e nero. Le immagini spesso sono a metà tra sogno e realtà, come nelle rappresentazioni di architetture, reali sì, ma composte le une con le altre a creare insiemi e mondi nuovi.
La lunga amicizia che lo legò con Gianni Mantero, artista e collezionista di ex libris e di grafica, lo vide coinvolto fin dall’inizio nell’avventura della B.N.E.L. – Associazione Bianco e Nero Exlibris e Libro Figurato, per la quale realizzò molte opere, partecipando a Congressi e Premi.
Il catalogo della sua opera annovera alcune centinaia di dipinti ad olio o tempera e più di 1200 legni incisi, 313 dei quali sono ex-libris, 123 acqueforti e 31 litografie.