- Arte e Cultura
Sempre più in alto - Il nuovo profilo di Milano
In passato erano il Duomo, la Torre Velasca, il Grattacielo Pirelli a riempire il cielo di Milano. Oggi nuovi giganti di vetro e acciaio ne ridisegnano il profilo. Era il 1910 quando Boccioni si ispirò alla città di Milano per dipingere la celebre opera "La città che sale", celebrazione della Milano nuova, della Milano moderna.
Tra urbanistica e architettura, scopriremo una Milano moderna e contemporanea. Nel dopoguerra in città spuntarono diverse architetture verticali divenute poi simboli di una metropoli moderna. I nuovi grattacieli sono sorti quasi tutti nella stessa zona che già negli anni ‘50 si sviluppò con una spinta verso l’alto. Qui si elevano le Torri Galfa e Breda e il capolavoro di Giò Ponti, il Grattacielo Pirelli. Ed eccoci agli anni 2000, nella zona tra Porta Nuova e il quartiere Isola. Da Palazzo Lombardia, sede della Giunta regionale, al Bosco Verticale di Boeri alla nuova piazza Gae Aulenti con la Torre Unicredit di Cesar Pelli, al Diamante.
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Note
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Architettura
Storia locale
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Paola Pilotti
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