- Arte e Cultura
Piazza Tebaldo Brusato
In epoca medievale in un’area di pertinenza adiacente al Monastero di Santa Giulia, vi era un grande brolo coltivato ad orti.
Dal 1173 fu trasformato in una piazza pubblica, unica allora in città, autorizzata alla vendita e denominata del ”Mercato Nuovo”. Nelle sue vicinanze, in seguito a questa destinazione, crebbero molti edifici di commercianti e artigiani.
Col trascorrere dei secoli, mutate le funzioni, vi si affacciarono importanti residenze di aristocratiche famiglie, come l’imponente Palazzo Cigola, oggi Fenaroli. Questo edificio si estende su due facciate realizzate in epoche diverse. La parte su via Carlo Cattaneo è cinquecentesca, col portale dai possenti telamoni che sostengono il balcone in pietra traforata; l’altra, del secolo successivo, è rivolta verso la piazza.
Nelle vicinanze, in via Cattaneo al numero 51, si ammira Palazzo Luzzago costruito verso la metà del seicento e in via Trieste al numero 39 si ammira il settecentesco Palazzo Suardi, opera dell’architetto Antonio Turbino, con a fronte il piccolo giardino animato dalla statua del Nettuno.