- Arte e Cultura
Cupola Arnaboldi
La Galleria Arnaboldi è una galleria commerciale che, in forma di strada pedonale coperta, collega Strada Nuova a piazza del Lino.
Nel centro di Pavia, a metà di Corso Strada Nuova, si affaccia Galleria Arnaboldi, commissionata nel 1878 all’ingegnere milanese Ercole Balossi, dall’allora sindaco, il conte Bernardo Arnaboldi Gazzaniga, nasce dalla volontà di costruire un luogo dove poter dare atto alla contrattazione commerciale.
Il nuovo salone del mercato viene concepito dall’ingegnere come un palazzo, occupato nella parte centrale da una piazza ottagonale, sormontata da una cupola in vetri.
La Cupola Arnaboldi è oggi classificabile con uno dei simboli della città di Pavia, ma dalla sua inaugurazione nel 1882 ha ospitato il salone mercato, uffici, negozi, abitazioni ed un esclusivo club, finchè nel 1960 alcuni degli spazi vennero acquistati dalla Camera di Commercio di Pavia, che ridiede alla Cupola vita, aprendo la sala contrattazione merci e posizionando al suo interno alcuni dei suoi uffici.
Lo stile del palazzo attinge ad elementi tipici del repertorio rinascimentale, ricorrendo a decorazioni classicheggianti, mensoloni, finestre centinate e architravate, inquadrate da paraste, lesene o colonne dai capitelli compositi. A questa struttura tradizionale venne abbinata, la moderna copertura, realizzata con un’armatura in ferro e doppi vetri trasparenti, sormontata dal cupolino e dal parafulmine in ferro e platino, per un peso di oltre 50 mila chilogrammi e un’altezza massima di 32,5 metri.
Sempre l’ingegnere Balossi, su incarico della Municipalità, presentò un primo progetto per la sistemazione della piazza retrostante il Salone Mercato la quale, in realtà, verrà realizzata solo tra il 1898 e il 1900 prediligendo le idee di altri architetti. Il problema dello scarto altimetrico tra la galleria e la piazza venne risolto con la creazione di uno spazio sopraelevato, raccordato alla strada per mezzo di gradinate e caratterizzato da pittoresche aiuole e panchine.
Fonte: Camera di Commercio di Pavia