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Palazzo Bottigella Gandini
Nascosto tra gli edifici storici di Pavia, il Palazzo Bottigella-Gandini è stato restaurato per accogliere mostre d’arte contemporanea
Pavia è una città da esplorare, perdendosi tra le sue strade ciottolate e respirando la storia evocata dai numerosi palazzi storici che costeggiano le sue vie.
Proprio vicino alla Piazza del Municipio, a pochi passi dalla sontuosa struttura che accoglie il Comune, ci si imbatte in un portone che affaccia su uno splendido cortile rinascimentale. A circondarlo è il Palazzo Bottigella-Gandini, uno degli edifici più rappresentativi di una città e dell’antico quartiere di Porta Palacense, una delle porte facenti parte della cinta muraria medioevale.
Il Palazzo deve il suo nome alla famiglia aristocratica dei Bottigella, che vi risiedette dal 1200 al 1700, ospitando personaggi illustri come Ludovico Il Moro. Dopo che le suore benedettine di Voghera lo adibirono a istituto scolastico, l’edificio divenne negli anni 2000 di proprietà privata e oggi offre le sue stanze all’esposizione artistica. Dal piccolo cortile, circondato sui tre lati da un doppio loggiato con archi a tutto sesto, si accede al piano superiore con una scala.
Al piano superiore, il Palazzo Bottigella Gandini Art Lab ha rivisitato gli spazi con mostre temporanee ed eventi che indagano nuovi immaginari e linguaggi. In questo modo l’edificio sposa il raccoglimento di un mondo artistico che vuole essere cercato ed esplorato, in un momento di pace, pensiero e contemplazione all’interno della città.