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Celebrazioni del cinquecentenario della Battaglia di Pavia 1525/2025
Un evento epocale nella storia d'Europa
Nel 2025 si celebreranno i 500 anni dalla battaglia di Pavia, uno degli eventi più significativi nella storia d’Italia e d'Europa. Questo anniversario rappresenta un’importante occasione per ricordare lo scontro del 24 febbraio 1525, che segnò il tramonto delle ambizioni francesi in Italia e il consolidamento del potere asburgico. Eventi commemorativi, conferenze storiche e mostre ripercorreranno la battaglia e le sue conseguenze, mettendo in luce il contesto politico e militare dell’epoca. L'anniversario sarà un'opportunità per riflettere sull’eredità storica di Pavia e sul suo impatto nel panorama europeo del XVI secolo.
Il programma al momento elaborato e presentato dai soggetti promotori prevede le seguenti iniziative:
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21-23 febbraio 2025: Rievocazione Storica al Castello di Mirabello, con la partecipazione di oltre 500 figuranti provenienti da tutta Europa.
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Marzo 2025: Corri Battaglia di Pavia, una gara podistica che attraverserà i luoghi storici della battaglia.
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7-9 aprile 2025: Convegno scientifico internazionale "Pavia 1525. Una battaglia epocale in un mondo che cambia", presso l'Università di Pavia e i Collegi Universitari, con la partecipazione di storici e studiosi di fama mondiale, a cura dell'Università di Pavia - prof. Mario Rizzo.
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Febbraio - dicembre 2025: Mostra multimediale “La battaglia di Pavia, 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini”, al Castello Visconteo di Pavia, che offrirà un’immersione multimediale nel contesto storico della battaglia ( a cura di Luigi Casali, Marco Galandra, Mario Rizzo).
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Settembre - dicembre 2025: La mostra "Pavia 1525: la città, le arti, la battaglia" sempre al Castello Visconteo. La mostra, curata da Francesco Frangi, Pietro Cesare Marani, Mauro Natale e Laura Aldovini nonché da Carmine Romano, intende - da una parte - restituire al grande pubblico la splendida fioritura artistica e culturale che la città di Pavia conobbe nel Rinascimento, nella fase storica che precede e conduce all’evento per certi versi catastrofico del 1525, dall’altra sorprendere il visitatore con la raffigurazione della battaglia, concepita e realizzata pochissimi anni dopo, negli spettacolari arazzi del Museo di Capodimonte, eccezionalmente concessi in prestito per il Cinquecentenario, tessuti negli anni 1530-1532 dalla manifattura fiamminga di Jan e Willem Dermoyen su disegni di Bernard von Orley.
La Battaglia di Pavia, combattuta il 24 febbraio 1525, fu uno scontro decisivo durante le guerre d’Italia (1494-1559) tra l'esercito del Sacro Romano Impero, guidato dall'imperatore Carlo V, e le forze francesi di Francesco I. Questo scontro segnò la fine delle ambizioni francesi in Italia e consolidò il dominio asburgico sulla penisola.
La battaglia ebbe luogo vicino alla città di Pavia, in Lombardia. Francesco I, determinato a riconquistare il Ducato di Milano, si trovò a fronteggiare un esercito imperiale ben preparato. Le truppe imperiali, composte in gran parte da lanzichenecchi, utilizzarono una tattica innovativa, combinando l'uso delle archibugiate dei fanti con l’efficacia della cavalleria pesante.
Il sovrano francese fu catturato durante lo scontro, e successivamente inviato prigioniero in Spagna. La sua sconfitta ebbe conseguenze durature: Francesco fu costretto a firmare il Trattato di Madrid (1526), cedendo Milano e rinunciando a ulteriori pretese territoriali in Italia.
La battaglia di Pavia rappresentò un punto di svolta non solo per l’Italia, ma per l’equilibrio di potere in Europa, confermando il predominio dell’Impero di Carlo V su gran parte del continente.
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