Lo suggerisce il nome: Vimercate, da Vicus Mercati, nel Medioevo era sede di un grande mercato, ma le origini della città risalgono all’epoca romana. Oggi a Vimercate convivono due anime. Scopri che cosa visitare.

MUST – Museo del Territorio
Un museo che racconta i 2.000 anni di storia del territorio di Vimercate, dalle civiltà antiche fino alla contemporaneità in un percorso multimediale e interattivo. 14 sale, tra reperti archeologici, tesori storico-artistici, video e testimonianze orali. Aperto al pubblico nel 2010 all’interno di Villa Sottocasa, il Must è stato eletto “Museo dell’anno 2012” dall’International Council of Museum.
Via Vittorio Emanuele II, 53
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Villa Sottocasa
Splendida villa neoclassica nel centro storico di Vimercate, dalle architetture sobrie e monumentali. Costruita sulla fine del Settecento, nell’ala nobile potrai visitare magnifiche sale con affreschi ottocenteschi, alcune delle quali incluse nel percorso del Museo del Territorio, che ha sede nella villa. Alle spalle si apre un vasto parco, grande più di 6 ettari, in stile inglese. 
Via Vittorio Emanuele II, 53
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Palazzo Trotti
Dal 1862 è sede del municipio di Vimercate. La semplice facciata del palazzo si contraddistingue per un’imponente torre quadrangolare con il portale d’ingresso. Ma la vera particolarità sono le sale interne con arredi originali e affreschi rococò. Da non perdere la “Sala di Bacco” con un ciclo di affreschi settecenteschi attribuiti a Carlo Donelli, detto “Il Vimercati”.
Piazza Unità d’Italia, 1
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Ponte di San Rocco
Esempio unico in Lombardia di ponte romano (risalente al III secolo d.C.) a cui, nel Medioevo, sono state aggiunte alle estremità, a protezione del borgo, due porte a torre. Ancora oggi nelle torri si possono vedere le feritoie e gli apparati difensivi dell’epoca. Lo sapevate che sull’arco in pietra è scolpita una piccola testa umana con gli occhi sbarrati? È uno dei simboli di Vimercate.
Via Cavour
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Collegiata di Santo Stefano
Imponente chiesa risalente al X secolo, tra i più importanti esempi di architettura pre-romanica in Brianza. L’attuale facciata, dagli elementi classicheggianti, è stata aggiunta nel corso del Cinquecento, mentre l’interno è stato ristrutturato nel 1807 dall’architetto Leopold Pollack. Da non perdere? Il grande ciclo di affreschi delle “Storie di Santo Stefano” realizzato nel 1566 da Lattanzio Gambara.
Piazza Santo Stefano
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Santuario della Beata Vergine del Rosario
I suoi gioielli sono la Cappella del Salvatore, con stucchi, affreschi e dipinti barocchi, e la Cappella di Santa Caterina, dove è custodita una pala d’altare dipinta da Lattanzio Gambara. La chiesa porta la firma di Fabio Mangone e Francesco Maria Richino, i più importanti architetti attivi a Milano nel Seicento. Un gioiello del barocco in Brianza.
Piazza Unità d'Italia
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Oratorio di Sant’Antonio
La costruzione della chiesa risale all’età viscontea, tra XVIII e XIV secolo. All’interno non perderti i preziosi affreschi quattrocenteschi in stile gotico internazionale che raffigurano la Passione di Cristo, e “La gloria di San Carlo”, una grande tela con una veduta della città di Vimercate nel Seicento, realizzata dai fratelli Lampugnani.
Via Cavour
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Ex convento di San Francesco
Un convento fondato nel Duecento, oggi abitazione privata visitabile in occasione delle Giornate FAI e del festival Ville Aperte in Brianza, a settembre di ogni anno. Il complesso si sviluppa tutto intorno a un bel chiostro, ristrutturato nel Cinquecento, a cui si accede da un portale romanico. All’interno della chiesa, risalente al Trecento, potrai ammirare meravigliosi affreschi in stile giottesco, risalenti al XIV secolo.
Via Mazzini, 50
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Villa Gallarati Scotti
Nel centro della pittoresca frazione di Oreno si trova una delle più belle ville di delizia della Brianza. Originariamente costruita in stile barocco, è stata successivamente rivista in stile neoclassico. Dietro l’imponente facciata, un cortile d’onore delimitato da due tempietti classici. Nel grande parco che si apre alle spalle della villa, non perdere una visita al suggestivo Ninfeo del Nettuno.
Via Tommaso Gallarati Scotti 13, Oreno di Vimercate (MB)
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Casino di caccia Borromeo
Un imperdibile capolavoro. Un casino di caccia medievale (nel parco di Villa Borromeo, nella frazione Oreno) che custodisce, lungo tutte le quattro pareti del primo piano, un ciclo di affreschi quattrocenteschi in stile gotico, con scene di caccia e amore cortese. Si tratta di una tra le più preziose testimonianze di arte profana nella Lombardia del XV secolo! 
Via Piave 8, Oreno di Vimercate (MB)
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Convento di San Francesco
Un chiostro risalente al Cinquecento è al centro di questo convento la cui origine è datata al XIII secolo. La chiesa adiacente è un elegante esempio di architettura provinciale del Seicento. All’interno di due nicchie nella facciata si trovano una statua di San Francesco e una di Sant’Antonio da Padova. Il campanile seicentesco, in stile barocco, domina sul borgo di Oreno.
Via San Francesco 1, Oreno di Vimercate (MB)
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La Morte di Ruginello
Nella frazione Ruginello, una scultura del Settecento, macabra ma al contempo ironica, riflette sul tema della morte. L’opera è composta da due alti pannelli in cui è scolpito uno scheletro ciascuno, ai due lati dell’ingresso del cimitero. Uno scheletro regge una falce, l’altro una clessidra. L'opera, unica nel suo genere, è un eccezionale esempio della meditazione religiosa del XVIII secolo.
Via Indipendenza, Vimercate (MB)

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Ph: Centro storico di Vimercate / Adobestock