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Il Cedro di Villa Filippini
Tra le ricchezze arboree ed artistiche del pregevole parco nel centro di Besana in Brianza, cattura l’attenzione un maestoso cedro.
In pochi si aspetterebbero di vedere un’area verde storica così suggestiva tra le ondulate terre brianzole.
Invece il Parco di Villa Filippini a Besana, per dimensioni e per abbondanza di alberi monumentali, sarebbe degno di essere tra i parchi più belli di qualsiasi grande città lombarda. Pur avendo perso il suo gioiello più celebre, un immenso faggio pendulo, molti altri esemplari arborei hanno raggiunto dimensioni eccezionali. Tra i più notevoli spiccano liriodendri, querce e cedri; proprio a questo gruppo appartiene il bellissimo Cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara).
Ubicato a bordo del prato principale della dimora gentilizia di inizio Ottocento (oggi sede della biblioteca e di associazioni locali), in prossimità dell’entrata da via Dante, il grande albero si presenta di alta qualità estetica con le sue branche che corrono verso l’alto. Dalla forma ideale e di notevole valore paesaggistico, ha raggiunto un’altezza di 25 metri e una circonferenza del fusto di oltre 7 metri (diametro di 230 cm). Risulta essere l’esemplare arboreo più ammirato, ma anche altri giganti verdi catturano senza dubbio lo sguardo.
Ad arricchire ulteriormente il giardino dell’edificio neoclassico vi sono le sculture in bronzo e resina del maestro del Novecento Aligi Sassu, tra cui la suggestiva opera Poseidone dona il cavallo ad Atena (1996). Da segnalare anche il passaggio nell’area del Percorso del Cavallo Rosso, un itinerario che attraversa la Brianza ispirato dalla figura e dall'opera dello scrittore Eugenio Corti.
Monumento verde liberamente visitabile negli orari di apertura del parco.