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Museo del Ciclismo - Madonna del Ghisallo
Il Museo del Ghisallo è un gioiellino sulla storia del ciclismo che si trova a 754 m di altezza, 8 km da Bellagio e pochi km dalla fonte del Lambro.
Dal Belvedere posto accanto in museo si può ammirare il Lago di Como dall’alto. Sullo sfondo le montagne della Grigna. Insomma, le bellezze naturalistiche davvero non mancano. Tanto è vero che si stima che più di 200mila persone, ogni anno, passano per una visita e godono del fascino di questo luogo.
Il Ghisallo d’altronde è da sempre un luogo mitico per i ciclisti. E' citato nelle mappe del Touring Club di fine '800 e dal 1919 la salita del Ghisallo (da Bellagio al Ghisallo) rientra nel percorso del Giro di Lombardia, dove passa da allora in occasione di ogni edizione.
Ma il Ghisallo è diventato ancora più famoso per il suo Santuario, la cui Madonna è stata riconosciuta dal Papa come Protettrice dei Ciclisti con bolla papale nel 1949. All'interno del Santuario della Madonna del Ghisallo sono esposti numerosi ex-voto legati al mondo del ciclismo, una vera collezione di bici e maglie di campioni. Da allora questo luogo è diventato meta d'obbligo di tutti gli appassionati di ciclismo e di biciclette. Questo il motivo per cui, negli anni ’90, Regione Lombardia ha sostenuto l'idea di creare anche un museo dedicato al ciclismo.
Il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo , inaugurato nel 2006, è un edificio creato appositamente per questa destinazione e nel 2026, anno delle Olimpiadi invernali in Lombardia, raggiungerà con orgoglio il traguardo dei 20 anni di apertura.
Il fondatore del Museo è il grande campione di ciclismo dell'epoca di Coppi e Bartali, Fiorenzo Magni, tre volte vincitore del Campionato italiano e tre volte trionfatore al Giro d’Italia. Il museo, fin dalle sue origini, è gestito dalla Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo.
Riconosciuto come museo della rete di Regione Lombardia, il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo vanta una collezione di oltre 2.000 oggetti di grandi campioni, fra cui una collezione di maglie rosa unica al mondo e un archivio fotografico e digitale di grande qualità.
Da alcuni anni viene proposta una visita esperienziale, ovvero non solo del museo, ma anche del territorio circostante, un vero e proprio museo a cielo aperto, per la bellezza paesaggistica e per quello che sono in grado di evocare le strade tutte intorno, scenario di grandi sfide ciclistiche.
Grazie anche alla collaborazione con la Comunità Montana del Triangolo Lariano, da alcuni anni sono disponibili pure delle biciclette, muscolari ed elettriche, a disposizione dei visitatori. Numerose le guide del territorio che possono accompagnare gli interessati e i tanti appassionati di ciclismo.