- Itinerari
Il Faggio di Cassiglio
Nelle foreste delle Orobie Occidentali è custodito l’elegante ed imponente Faggio di Cassiglio, un gioiello arboreo da scoprire.
In questo angolo della Val Brembana, lontano dai sentieri più turistici ed affollati, si nasconde un faggio (Fagus sylvatica) davvero speciale.
Con le sue sinuose forme e la rassicurante presenza, dona una sensazione di pace agli escursionisti che passano sotto la sua chioma. Situato a 1190 m di quota, a lato del sentiero che porta alla radura di Baita del Fojer (oggi adibita a bivacco), può essere raggiunto dopo una piacevole camminata di circa due ore, partendo dal Lago di Cassiglio e prendendo l’apposito bivio lungo il sentiero del Passo Baciamorti (1541 m s.l.m.).
Il grande faggio si presenta rigoglioso e dominante da un punto di vista paesaggistico: ha un’altezza superiore ai 20 metri ed una circonferenza del fusto di 4 metri e mezzo (diametro di oltre 140 cm). È il perfetto rappresentante di una natura montana lussureggiante e poco intaccata dall’uomo. Vale davvero la pena di fare un’escursione per incontrarlo, cogliendo magari anche l’occasione per conoscere il bel borgo di Cassiglio ed il suo territorio.
Curiosamente nelle tradizioni del paese una tematica molto ricorrente è quella della morte: antichi affreschi nella chiesa parrocchiale ed in una casa signorile sono incentrati su danze e serenate macabre. Inoltre, il principale valico locale fu chiamato Baciamorti per una particolare consuetudine; il nome derivava infatti dal trasporto, attraverso il passo, degli abitanti della Val Taleggio, morti in Val Brembana e riportati nei paesi d’origine. Lo stesso avveniva per i brembani deceduti in Val Taleggio. Al passo avveniva la consegna del corpo del defunto, con il saluto ed il bacio d’addio dei parenti.
Monumento verde liberamente visitabile.