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Chiesa di S. Maria del Tiglio
Sulle sponde di Gravedona, il gioiello romanico dell'Alto Lario.
La chiesa deve il suo nome a una pianta di tiglio che, tradizione vuole, crebbe in cima al campanile.
Massima espressione del romanico comasco, la Chiesa di Santa Maria del Tiglio sorge accanto alla chiesa parrocchiale di San Vincenzo e ad un passo dalla riva del lago. In origine, l'edificio era utilizzato come tempio pagano e solo in seguito è divenuto luogo di culto cristiano. La chiesa aveva infatti il ruolo di battistero, dedicato a San Giovanni Battista, al suo interno si tenevano battesimi ed era un punto di riferimento per le altre chiese del territorio.
Il marmo bianco di Musso e la pietra nera di Olcio con cui è costruita caratterizzano l'aspetto bicromatico della chiesa, molto particolare ma in armonia con il paesaggio in cui è inserita. Il campanile ottagonale a base quadrata è un tutt'uno con la facciata, tipico dell'architettura nordica e transalpina, ed è decorato con bifore, trifore e archetti ciechi. Sulla facciata sono presenti bassorielievi ispirati all'iconografia cristiana, il più particolare presenta due protuberanze dette le "Mammelle della Regina Teodolinda", simbolo di fertilità.
L'ambiente interno ha una pianta quasi quadrata e presenta elementi paleocristiani come un pavimento in mosaico e il fonte battesimale interrato. Un tempo riccamente decorate, le pareti esibiscono i pochi resti dei preesistenti affreschi, facendo intuire la grandiosità della storia passata di questo luogo.
Orari
Tutti i giorni: 8:30 - 19:00