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Forte Montecchio Nord, la macchina del tempo
Torna indietro di cent'anni e mettiti nei panni di un soldato della Prima Guerra Mondiale fermo ad aspettare l'attacco austro-ungarico
Forte Montecchio Nord a Colico, sull'Alto Lago di Como, offre a tutte le scuole, di ogni ordine e grado, la possibilità di avere una visita "immersiva" in una batteria corazzata della Prima Guerra Mondiale completa in ogni suo particolare e del tutto originale. Parte della Linea Frontiera Nord, più famosa come Linea Cadorna, il Forte, denominato Lusardi negli anni '30 dello scorso secolo in onore dell'eroe della Guerra d'Etiopia Aldo Lusardi, Forte montecchio Nord offrirà alle scuole in visita la guida qualificata degli operatori del Museo della Guerra Bianca in Adamello. In un paio d'ore, su prenotazione in qualsiasi giorno e ora dell'anno, festivi compresi, la scolaresca verrà accompagnata all'interno del Forte per vivere un'esperienza tra le più coinvolgenti per chi, come gli studenti di oggi, fortunatamente non hanno mai vissuto il clima che si respirava in queste mura dal 1914 al 1918 e, dopo, dal 1940 al 1945. Gli studenti scopriranno come vivevano, mangiavano, dormivano, bevevano, si lavavano i soldati del Primo e Secondo Conflitto Mondiale. Vedranno in quali condizioni si trovavano ad operare. Proveranno anche a quali temperature gli artiglieri dovevano armeggiare gli enormi cannoni da 149 Schneider in cupola corazzata girevole. Vedranno come si alza il cannone da 5 tonnellate e come gira il pozzo corazzato da 100 tonnellate. Saliranno sul tetto e vedranno dove "passava le sue lunghe ore notturne" (come ha lasciato inciso con la baionetta sulle pareti di legno della guardiola) la sentinella. Scenderanno nei meandri della polveriera imparando come i soldati movimentavano le casse di esplosivo senza farle esplodere. Apprenderanno tutti i "trucchi" del mestiere di un forte che è rimasto operativo, e armato, fino al 1981. Non per apprendere come "fare la guerra", ma per capire quale fosse lo stile di vita dei soldati, le loro paure, le loro speranze. E come riuscire a calarsi in quei lontani e oscuti momenti della Storia d'Italia che anche in fronti secondari come quello lecchese e della Valtellina, hanno mosso enormi masse di lavoratori, civili e militari, per alimentare lo sforzo bellico delle due guerre. Sarà posto l'accento anche sull'economia di guerra legata a questi territori e, in positivo, a come la mobilitazione bellica abbia lasciato, oltre a tantissimi lutti e dolori, anche qualche seme di speranza per la ricostruzione e la riconversione industriale nel dopoguerra, soprattutto dal 25 aprile 1945 in poi. Saranno ricordati anche importanti epidosi del periodo della Seconda Guerra Mondiale vissuti proprio a Colico quali la resa delle truppe tedesche della Colonna FLACK comandata da Fallmayer famosa per aver scortato il Duce, Benito Mussolini, fino a Dongo. Nel giorno, il 28 aprile 1945, in cui il Duce veniva fucilato a Giulino di Mezzegra, le ultime cannonate della Seconda Guerra Mondiale risuonavano a Colico e in Italia per fermare i tedeschi in rotta verso la Svizzera. Un episodio minore ma significativo di quella che fu una grande tragedia vissuta anche nel Lecchese con grande partecipazione e che pone l'accento sull'operato delle forze partigiane, ma anche di tanti civili, nella lotta per la Liberazione dal Nazifascismo in Lombardia.
PERIODO DI EFFETTUAZIONE: tutto l'anno, a qualsiasi orario a scelta delle scuole.
COSTI: 4 euro a studente (ogni ordine e grado), più 65 euro per la guida ogni 25 alunni. Due insegnanti a gruppo/classe gratuiti.
DURATA DELLA VISITA GUIDATA: circa 2 ore.
Costi
Include
Anche i cani (al guinzaglio e con eventuale museruola se mordaci) sono ammessi. Sacchetto igienico e paletta obbligatori.
Esclusioni e Costi extra
Carrozzine, passeggini e quant'altro non possa essere trasportato a mano su scale di pietra o di ferro anche ripide. Per questo motivo, studenti disabili non autonomi nella deambulazione, a causa delle barriere architettoniche ineliminabili perchè costituenti l'ambito storico della fortezza, avrebbero difficoltà insormontabili nell'effettuare la visita.
Note
Forte Montecchio Nord ha diverse scale ed è in un ambiente collinare. Necessita di un abbigliamento adatto alla media montagna d'autunno e inverno, scarpe da montagna o da trekking, comunque non a suola piatta e chiuse. D'estate meglio una scarpa da ginnastica chiusa. Sul tetto c'è molto vento. Cappellino da sole e foulard o sciarpa sono sempre consigliati.
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