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Villa Litta Modignani e il suo parco
Nella periferia nord di Milano, nello storico quartiere di Affori, si trova villa Litta Modignani circondata dal parco.
Oggi la villa è sede di una Biblioteca Comunale e si organizzano eventi culturali e matrimoni.
La villa con il suo parco è abitualmente frequentata dalla gente del quartiere ed è un ottimo punto di incontro per una pausa dalla solita vita frenetica. E’ uno di quei posti poco conosciuti ma bello e ricco di storia che merita la sua giusta considerazione e una visita.
Villa Litta Modignani fu costruita a partire dal 1687 nell’area agricola a nord di Milano come giardino all’italiana voluto dal marchese Pier Paolo Corbella.
Il parco è accessibile dal 1958 e in origine era in parte all’italiana, poi fu ampliato e trasformato dal conte Ercole Silva (1756-1840), all’inglese con ampi prati alternati a fitti boschetti.La villa divenne poi proprietà dei Trivulzio e successivamente della famiglia Litta Modignani che a metà dell’Ottocento l’ampliò ulteriormente.
Nell’Ottocento, Gerolamo Trivulzio vi fondò un circolo di letterati e intellettuali frequentato dal Manzoni, Francesco Hayez e il Conte Silva. Nel 1905, la villa diventa proprietà della provincia che la cederà al Comune di Milano nel 1927 che ne aprì i giardini al pubblico.
Durante la Seconda Guerra mondiale, specialmente nell’inverno del 1943 il parco subì una vera devastazione. Moltissime piante furono abbattute per procurare il legname necessario al riscaldamento delle abitazioni. La Villa venne utilizzata come ricovero per ospitare gli sfollati dei bombardamenti che colpirono duramente anche Affori.
Dopo la guerra le strutture della Villa furono sottoposte ad un primo restauro nel 1958, mentre il parco fu riqualificato soltanto nel 2003-2005.
Una curiosità: il parco della villa era anche chiamato “el giardin di matt“: dal 1905 quando la storica dimora fu donata alla Provincia, poco dopo la scomparsa del conte Litta Modignani, Sindaco di Affori, era diventata consuetudine affidare la manutenzione della grande area verde ad una ventina di “pazienti del manicomio”.
Si può arrivare alla villa con la linea verde della metropolitana e scendere alla fermata Affori centro, dopodiché percorrere un piccolo pezzo di strada a piedi.