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Il sentiero delle sculture
Il bosco incantato
Quando si pensa ad un bosco incantato, non si può che pensare al bosco del Cerro che, con le sue sculture di legno, attrae ed affascina chi vi si addentra anche solo per una passeggiata domenicale.
IL SENTIERO DELLE SCULTURE DEL CERRO
“Non puoi vivere una favola se ti manca il coraggio di entrare nel bosco”.
Questa scritta, dipinta su una pergamena di legno, dà inizio al sentiero delle sculture nei boschi sopra Cocquio Trevisago e più precisamente nella frazione del Cerro, piccolo abitato sopra il borgo di Caldana.
Un artista locale, Sergio Terni, ha da alcuni anni intrapreso questo percorso creativo che lo ha spinto a realizzare opere scultoree su tronchi d’albero o rami spezzati dando il via ad una vera e propria rassegna d’arte naturale e realizzando un museo a cielo aperto.
Percorrendo il sentiero 17 che conduce al Forte di Orino, da Caldana si sale sino al minuscolo quanto affascinante borgo del Cerro dove si può imboccare, senza timore di sbagliare, il sentiero che porta nel bosco: da qui si ha la possibilità di raggiungere, tra le altre mete, anche la vicina Orino. Lasciato il selciato delimitato da grosse piode, ci si imbatte in un bivio che indica una salita- molto breve- che immette nel magico mondo del bosco. Già perché a partire dalla maschera incisa in un ceppo, si ha l’impressione di entrare in un mondo fiabesco quasi come se le sculture che poi si susseguono nel tratto pianeggiante del faggeto, si possano animare da un momento all’altro o durante la notte, quando anche il più curioso dei visitatori se ne sia andato.
Il Guardiano del Bosco, che è una delle prime opere realizzate e che segna l’ingresso nella Wonderland locale, non è che l’inizio: subito dopo ci si può imbattere in un grosso scoiattolo intento a sgranocchiare la sua ghianda, nell’imponente Strega del Cerro o nella pagana Dea Berta con la sua papera al seguito, il ragno nella sua ragnatela, lo gnomo, la vipera, il gufo ed una colomba.
Un percorso pianeggiante non più lungo di 800 metri che è in continua evoluzione, prova ne è il fatto che si possono trovare altri ceppi in lavorazione e che presto prenderanno vita per animare ancor di più questa emozionante porzione di bosco.
Escursione molto facile e bella specie se fatta in compagnia di bambini. I sentieri possono permettere di allungare l’uscita fino ad Orino dove si raggiunge un campo sportivo in mezzo al bosco facendo poi ritorno alla base. Questo breve ma intenso itinerario, collocato all’interno di un’area che appartiene al Parco del Campo dei Fiori, si rileva molto suggestivo: il faggeto e la buona frequentazione dei sentieri da parte di runner, cavalli, mountain bike o tranquilli passeggiatori, rendono molto pulito e ancora più affascinante questo scorcio di bosco che non potrà che piacere a chi vi si avvicinerà anche solo per semplice curiosità.
L’opera nata da un’iniziativa privata del bravo scultore Terni, ha fatto innamorare ben presto gli escursionisti locali e anche i …boscaioli, che ora, prima di abbattere un albero nel fitto del bosco, chiedono allo scultore il suo permesso: si sa mai che possa diventare un elfo o una creatura del bosco!